Secondo quanto riportato da La Nuova Sardegna in edicola, il pm Beatrice Giovannetti della Procura di Sassari ha chiesto il processo per l’ex presidente rossoblù, accusato di tentata estorsione nei confronti dell’imprenditore romano Andrea Baeli, intenzionato nel novembre 2016 a rilevare la società di via Coradduzza.
Rinvio a giudizio con l’accusa di tentata estorsione per Daniele Piraino, ex presidente della Torres e “non luogo a procedere” per Rita Marras (difesa dall’avvocato Carlo Pinna Parpaglia), ex segretaria del club rossoblù. Sono le richieste fatte al gup della Procura di Sassari Giampaolo Piana dal pm Beatrice Giovannetti sulla vicenda che riguarda l’ex patron rossoblù e il suo vice di allora, Antonio Carboni (che ha scelto il rito abbreviato, con richiesta di 4 anni di condanna) dopo la denuncia dell’imprenditore romano Andrea Baeli, che raccontò agli inquirenti di essere stato aggredito da un gruppo di tifosi della Torres e costretto a stracciare gli accordi firmati con Piraino per il passaggio di società. Il giudice ha rinviato al 30 marzo, come fa sapere La Nuova Sardegna, sia le decisioni che la discussione del difensore di Carboni, l’avvocato Agostinangelo Marras. Nell’udienza di ieri, giovedì 2 marzo 2023, l’avvocato Elias Vacca, difensore di Piraino, ha spiegato gli elementi per cui il gup Piana non potrebbe prevedere la condanna per tentata estorsione per il suo assistito, che non avrebbe avuto alcun vantaggio dall’annullamento della scrittura con Baeli, dato che in seguito non era riuscito a cedere la società rilevata in precedenza dall’ex patron Domenico Capitani, vedendosi protestare tutti gli assegni emessi.
La Redazione