Nella giornata di oggi, giovedì 10 ottobre, il centrocampista della Torres, Michael Brentan, ha fatto visita agli studenti delle medie del Convitto Nazionale Canopoleno di Sassari per portare ai presenti la sua testimonianza per combattere il fenomeno del bullismo e del disagio giovanile.
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Il numero 4 della formazione di Alfonso Greco, accompagnato dal presidente rossoblù Stefano Udassi, ha messo l’accento nel suo intervento sullo sport come ancora di salvezza e veicolo fondamentale per la crescita dei ragazzi. Nel corso dell’evento, spazio anche all’attualità sportiva, con l’ex Albinoleffe che ha fatto il punto anche sul suo recupero dall’infortunio che si sta rivelando un po’ più lungo delle previsioni. “Quando sono andato via di casa per studio e calcio non è stato semplice per me e la mia famiglia. Le difficoltà e la resilienza fanno parte del percorso e ti educano nello Sport e nella vita di tutti i giorni. Vedere i miei compagni da fuori e non poterli aiutare ha fatto male e non è facile. Chiaramente non vedo l’ora di poter essere nuovamente a disposizione del Mister e ce la sto mettendo tutta. Abbiamo già analizzato la gara con l’Arezzo, gli errori che sono stati fatti, e vogliamo rifarci già dalla prossima. Il mio infortunio? Sì, diciamo che pensavo fosse uno stop più breve, ma abbiamo lavorato bene anche con lo staff medico ed ora sono vicino al totale recupero. Si tratta solo di ritrovare la miglior condizione e dunque da inizio prossima settimana sarò arruolabile”, ha dichiarato Brentan. Sul progetto che vede la Torres in prima linea al fianco dei giovani, è intervenuto anche il presidente Udassi. “Questo è un progetto molto importante e siamo orgogliosi di andare nelle scuole a portare il nostro umile, ma concreto, esempio. Studio e Sport sono perfettamente compatibili ed determinanti in termini educativi. Ringraziamo il Canopoleno per l’ospitalità”, ha affermato il numero uno rossoblù.
La Redazione