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Torneo Paolo Tassu: il Cagliari vince la quarta edizione battendo la Torres in finale

La festa del Cagliari Allievi dopo la vittoria del 4° Paolo Tassu
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È stato un weekend di grande sport ma anche di messaggi sociali importanti, quello andato in scena sui campi di Latte Dolce e Li Punti, a Sassari. Ventiquattro squadre di categoria Allievi si sono sfidate, senza risparmiarsi, nel nome di Paolo Tassu, dirigente sportivo scomparso nel 2021 che tanto ha lasciato come eredità ai suoi ragazzi, della Torres prima e poi a lungo per il Latte Dolce, e per questo ricordato dalla sua famiglia e dai suoi amici con un Torneo, il primo della stagione, che sta assumendo sempre più importanza nel panorama sportivo regionale.

A conquistare il trofeo è stato il Cagliari che bissa il successo dello scorso anno battendo in finale la Torres. Una gara apertissima, iniziata bene per i sassaresi che a lungo hanno accarezzato il sogno della vittoria grazie al gol di Federico Fini. A pochi minuti dal termine è stato l’eurogol di Giuseppe Pintus, che vince anche il titolo di miglior giocatore, a ristabilire la parità e portare le squadre ai rigori. Dagli undici metri i ragazzi di mister Trudu sono stati implacabili così come il portiere Cardinali, vincitore del titolo individuale.

Al di là del dato tecnico è stata una manifestazione segnata dall’ impegno su più fronti. “Un calcio al tumore: sport, prevenzione e solidarietà”. Con questo slogan si presentava la nuova edizione e grazie alla collaborazione con LILT sono state predisposte visite senologiche gratuite e con l’Avis, donazioni di sangue. Presente anche l’associazione trapiantati Prometeo con depliant informativi per promuovere il tema della donazione di organi.  Non solo. Anche per questa edizione il main sponsor èAmbiente ha affiancato l’organizzazione promuovendo un messaggio di sensibilizzazione sul tema della raccolta dei rifiuti donando centinaia di borracce in alluminio che hanno sostituito le bottigliette di plastica.

Al termine della Finale sono stati premiati il vice presidente Figc Sardegna Roberto Desini, che a sua volta ha voluto premiare la famiglia Tassu, e il presidente del Sassari Calcio Latte Dolce Roberto Fresu, parte integrante della macchina organizzativa. Dal sindaco di Sassari Giuseppe Mascia, accompagnato dagli amministratori Pingerna e Paoni, è arrivata la notizia che il campo principale della struttura sarà intitolato proprio a Paolo Tassu, a conferma dell’importante ruolo svolto nella sua decennale carriera di dirigente nella società sportiva biancoceleste.

Gli altri premi della serata sono andati al capocannoniere Giuseppe Quartu della Puri e Forti Nuoro, mentre alla Cosmo Sassari è andato il premio Fair Play offerto da Carmelo Ortu di Sardegna foot Volley che ha regalato il Footable alla società che si è distinta per aver fermato il gioco nonostante un’opportunità da gol per soccorrere un ragazzo a terra. Premiata anche la terna della finale (Urru- Aru- Pirino) con tutti i giovani della sezione sassarese Aia diretta da Davide Cossu. Al collaboratore del Torneo Valentino Ortu è andato il Premio Giada Gioielli consegnato dalla compagna di Paolo Tassu Graziella Manai. Infine premi alle squadre semifinaliste, Li Punti e Puri e Forti e alla Torres vice campione. Il trionfo è del Cagliari che si aggiudica il primo trofeo di stagione, in attesa dell’avvio dei campionati, direttamente dalle mani di Eleonora e Francesca Tassu, figlie di Paolo e della sorella Susanna.

Grande successo della manifestazione anche sui canali social. Le Semifinali e la Finale del Torneo, con la cerimonia di Premiazione, sono state trasmesse in diretta grazie a Directa Sport e centinaia di foto e filmati dell’evento, con i fotografi e videomaker Alessandro Sanna e Alessio MItola di Xpose sui campi, sono stati condivisi grazie al media partner Sarda Sport.
“Siamo commossi e felici – il commento degli organizzatori – per la grande partecipazione delle squadre ma anche per aver colto il messaggio che volevamo lanciare nel nome di Paolo. Per noi il calcio lo fanno le persone, chi gioca, chi assiste sugli spalti, chi organizza, chi si occupa del sociale, e sono queste persone a ricordare nel modo migliore una persona che al calcio ha dato tanto”.

La Redazione | Fonte Comunicato Stampa

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