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Torneo di Tel Aviv, la Dinamo Sassari cede all’overtime all’Hapoel Gerusalemme

Stanley Whittaker durante il City of Cagliari | Foto Luigi Canu
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Nonostante le assenze di Charalampopoulos e Tyree, una buona Dinamo Sassari ha ceduto all’overtime all’Hapoel Gerusalemme nella semifinale del Torneo di Tel Aviv, penultimo appuntamento della preseason biancoblù.

In Israele è 83-75 per la squadra di casa per una Dinamo che ha saputo recuperare dal -11, con il team dell’ex Randoplh a rimontare nei 3′ finali: per Sassari anche l’opportunità per la vittoria con il tiro di Whittaker che si è spento sul ferro. Nei 5′ supplementari la maggiore lucidità dell’Hapoel ha avuto la meglio contro un Banco di Sardegna stanco anche a causa delle rotazioni più corte. Migliori realizzatori in casa Dinamo Diop e Whittaker con 15 punti a testa, ma positiva anche la prova di Treier (11 a referto).

La cronaca: Dinamo che tiene bene in avvio e riesce ad impattare il match con aggressività e determinazione. Le assenze pesano soprattutto dal punto di vista offensivo, l’Hapoel è fortissimo, ma nei primi 6 minuti il punteggio è 6-6. Quintetto che gioco forza per Bucchi non ha grandissima pericolosità, Gerusalemme spinge la transizione, primo strappo della squadra di Zikic sul 13-6 e parziale di 7-0. Sassari difende duro, gli israeliani hanno fisicità e talento, Carrington allunga il divario al 10’ (18-8). Cappelletti ispira le giocate di Diop, la Dinamo prova a reagire tenendo aggressività e cercando il campo aperto, Gerusalemme è forte vera, squadra costruita per vincere tutto, una bomba dell’aggregato Van Eyck riduce parzialmente lo scarto (20-15). Bucchi gioca con 3 piccoli e fa di necessità virtù, Whittaker-Cappelletti e Gentile, il pick and roll produce dividendi, Gombauld è sempre pronto sugli scarichi, la Dinamo arriva a contatto (20-19) con un break di 11-2. In un attimo però l’Hapoel sgasa nuovamente e riaccelera con le folate di Smith in cabina di regia. Whittaker cerca molto di coinvolgere i compagni, quando si mette in proprio fa male, Randolph riporta gli israeliani avanti 28-21 ma una tripla di Kruslin costringe Zikic al time out (28-24). La Dinamo combatte e resiste, Randolph ha talento ma sale di giri Whittaker: grande canestro di sinistro e due assist al bacio uno per Treier che segna la tripla, nell’altro manca la bomba del pareggio sulla sirena (32-29 all’intervallo).

L’Hapoel prova a chiudere la partita nel 3° quarto con la taglia fisica e le accelerazioni degli esterni, Smith con una tripla innesca il 9-2 che chiama Bucchi al time out (41-31). Gli arbitri esagerano un po’ dal punto di vista casalingo, Sassari va a strappi ma piace per intensità e livello di gioco in base anche al valore degli avversari. Whittaker è pazzesco difensivamente, il coach della Dinamo si arrabbia con la terna più di una volta, 5 falli a 1 ma Kruslin e Raspino firmano lo 0-7, il Banco non muore mai (41-38) e dimostra già grande compattezza nonostante le pesanti assenze. Treier picchia forte da 3 punti, Whittaker fa girare la giostra come un veterano, Pisano sbaglia la bomba del +3, Randolph dalla lunetta interrompe il 10-0 di Sassari. (43-41). Il Banco paga il bonus ma tiene, entra in partita anche Diop con le sue giocate, Cappelletti spara da 3 punti, assist dietro la schiena dopo il cross over e sorpasso con il “fratello” Ousmane per il 49-51. Sale ancora di giri la difesa del Banco, Pisano corre sulla sirena per la bomba, fallo subito ma 1/2 in lunetta, ma la Dinamo al 30’ è addirittura avanti 49-52. Minuti pesanti anche per il giovane Riky da Sassari che tiene il campo, l’asse Cappelletti-Diop nasce già dal feeling di Torino, Zikic chiama time out (51-55). Sul massimo vantaggio del Banco propiziato dalla difesa, l’Hapoel ha un sussulto di orgoglio, trascinata dal talento pazzesco di Carrington che ribalta il confronto (58-57). La squadra di Bucchi non si scompone, continua a difendere, lottare e passarsi la palla in attacco. Un meraviglioso flipper con extra pass propizia la tripla di Treier, smorzata da un pazzesco canestro di Randolph. La Dinamo è stanchissima ma con il cuore prova a rimanere lucida, Whittaker riprende il pallino del gioco, altro miracolo di Smith dall’angolo (66-67). Incredibile canestro di Randolph, Whittaker è di ghiaccio e firma il controsorpasso con un canestro in controtempo a 45” dalla fine. L’Hapoel pareggia dalla lunetta, ultimo possesso per la Dinamo, il ferro sputa il jumper di Whittaker. Nell’overtime vincono le individualità e la freschezza dell’Hapoel che chiude con Smith e Lemar, Sassari esce a testa altissima per aver giocato una grande partita di squadra. Domani la finalina per il terzo posto contro i greci del Promitheas degli ex Stephens e Jones.

La Redazione

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