Una Dinamo Sassari sempre più corta, ma vincente nella finalina del terzo posto del Torneo di Tel Aviv. I biancoblù, che oggi hanno dovuto fare a meno per oltre metà gara di Diop, hanno avuto la meglio sul Promitheas con un’altra buona prova di squadra: il referto finale dice 89-90 in favore dei ragazzi di Bucchi che ha sicuramente tratto segnali incoraggianti dalla due giorni in Israele che ha visto il Banco di Sardegna competere alla pari contro avversarie da stampo europeo con assenze pesanti.
La cronaca – La Dinamo parte con Whittaker, Kruslin, Raspino, Treier e Gombauld. Il punteggio lo sblocca il Promitheas con Edwan dall’angolo. Kruslin dall’altra pareggia i conti con la stessa specialità , ma i greci approcciano meglio punendo gli aiuti dei biancoblù sul pick&roll (8-3 dopo 3′). Gombauld e Whittaker lavorano meglio sui giochi a due avversari, la palla si muove meglio in attacco e la Dinamo torna immediatamente in scia. Il Promitheas trova però diverso spazio sull’arco, sfruttando anche il buon lavoro dell’ex Stephens ma soprattutto la mano di un Kurucs in fiducia. Bucchi inizia a far ruotare i giocatori, ma un piccolo fastidio ferma Diop per tutta la contesa. Echenikwe firma il +10 dopo un rimbalzo offensivo (25-15), Treier però con una tripla e un viaggio in lunetta riporta, al termine del primo periodo, lo svantaggio sotto la doppia cifra sul 28-19. Sassari rientra in campo con il piglio giusto, soffre qualcosa sotto le plance, ma Gombauld risponde bene dall’altro lato e si riavvicina, con Cappelletti che sigla il -4 con un bel canestro in avvicinamento (30-27 a 7′ dall’intervallo lungo). Bucchi ha minuti positivi da Pisano, Gandini e Van Eyck e proprio l’olandese, dopo una rubata di Whittaker, inchioda la schiacciata per il 37 pari. Kurucs e Edwan ricacciano indietro i biancoblù dall’arco (47% da tre per gli ellenici dopo i primi 20′), Sassari perde un po’ di lucidità in attacco ma alla fine del primo tempo riesce a tamponare il nuovo tentativo ellenico di allungo, chiudendo sotto di sette sul 48-41.
Al rientro sul parquet Kurucs ricomincia da dove aveva lasciato, ma Sassari trova in Raspino una risorsa importante. L’ex Biella prima con un assist e poi attaccando convintamente il ferro dà una scossa ai suoi, con l’alto-basso giocato da Gombauld e Treier che poi fa toccare ai biancoblù il -2 (51-49). Il Patrasso continua ad avere percentuali alte dai 6,75, il Banco però resta in partita e riesce a risalire la china impattando a quota 58 a metà del terzo parziale e poi sorpassando con il lay-out di mano mancina di Kruslin. Il finale di terzo quarto è tutto pe Cappelletti, tripla, contropiede e liberi che lasciano il Promitheas dietro di 2 punti all’ultimo mini-intervallo (66-68). Partenza bruciante nel quarto finale dei greci che con un parziale di 11-4 provano a scappare, sfruttando l’inevitabile calo della Dinamo a corto di rotazioni. Il 3/3 dalla lunetta di Hale ha spinto gli ellenici sull’81-74. Kruslin suona la carica, due triple consecutive del croato riportano sotto il Banco di Sardegna a metà dei 10′ finali (83-80). L’intensità delle difese è salita, le due squadre trovano a fatica il fondo della retina con Gombauld che è costretto a sedersi in panchina anzitempo per cinque falli. Prezioso il contributo di Gandini, tape-out a favorire un nuovo possesso Dinamo con la tripla del -1 di Treier. Whittaker ha poi risposto a Ewan, poi c’è la palla rubata di Gentile per Kruslin su cui viene commesso fallo con una quindicina di secondi ancora da giocare: il croato è freddo dalla lunetta e firma il nuovo sorpasso sull’89-90. Il Promitheas gioca l’ultimo possesso, la difesa biancoblù non concede nulla e va addirittura a rubare palla: Whittaker sbaglia in contropiede, ma è comunque troppo tardi per i greci con la Dinamo che si aggiudica il terzo posto del Torneo di Tel Aviv.
Gli score – Gombauld 17 punti con 8/13 dal campo, Treier 16 punti con 3/5 da 3 punti, Kruslin 15 punti con 3/6 da 3 punti, Whittaker 13 punti con 9 assist, 10 punti anche per Cappelletti con 4/6 dal campo
La Redazione
