Una stagione lunga che ha dato verdetti dolci e amari, ma che ha messo in evidenza sul campo e negli spalti la passione di tanti sardi del mondo del pallone quella della Serie D 2021-2022.
Un’annata in cui il calcio isolano ha visto il saluto alla categoria di tre club come Carbonia, Latte Dolce e Lanusei, squadre che hanno combattuto per la permanenza nella categoria fin quando hanno potuto, ma anche due gruppi salvarsi, Atletico Uri e Muravera, e due raggiungere i playoff, Arzachena e Torres, con gli ultimi che sono riusciti a vincere la fase finale restituendo alla Sassari calcistica una gioia che mancava da tempo. E sono proprio i rossoblù e gli smeraldini che hanno dominato gli Oscar di Centotrentuno dedicati alla categoria: premi che verranno consegnati nella vetrina dell’Hotel Lo Quarter di Alghero a partire alle 16:30 di giovedì 30 giugno (evento che potrete seguire live sui nostri canali social, sulla pagina Facebook di YouTG.net e su TeleRegione Live al canale 88 del Digitale Terrestre). Scopriamo i vincitori insieme.
Sul campo
A votare sono stati i nostri lettori oltre a una giuria tecnica che si è espressa per otto diverse categorie. Iniziamo dal premio di miglior portiere vinto da Alessio Salvato, estremo difensore della Torres. Nell’intera annata il classe 2001 ha subito solamente 19 gol in 34 partite giocate, mettendo insieme ben venti cleansheet. Dati che gli hanno fatto battere la concorrenza di colleghi come Ruzzittu, Pittalis, Carboni e Floris. Il miglior difensore secondo la giuria è stato invece Federico Bonu, protagonista e certezza dell’Arzachena. Il centrale smeraldino è stato uno dei punti fermi della squadra di Marco Nappi, componendo quella spina dorsale della squadra di esperienza insieme a Danilo Bonacquisti risultata determinante soprattutto nella seconda parte di stagione. E proprio il capitano dell’Arzachena è stato eletto dal voto come il miglior centrocampista tra i candidati espressi dalle sette sorelle sarde. Esperienza al potere per l’uomo ovunque degli smeraldini, capace di costruire, interdire e segnare. Un uomo imprescindibile nello scacchiere della quarta forza del campionato.
Lo scettro di miglior attaccante, invece, va a Luigi Scotto. Il capitano della Torres fino all’infortunio che l’ha costretto ad alzare bandiera bianca è stato la sicurezza negli ultimi metri e la guida nello spogliatoio rossoblù. Sono state quindici le reti in stagione, di cui tredici in campionato, condite da sei assist che hanno tenuto la Torres a contatto della prima posizione di classifica per lungo tempo. Un capitano tutto cuore, che nel momento in cui ha dovuto abbandonare il campo ha lasciato ad Adama Diakité  il compito di trascinare la società sassarese verso la conquista dei playoff. Un compito che il camerunense ha assolto nella maniera migliore possibile, meritandosi così l’Oscar come miglior over. Chi, invece, si è distinto nonostante la giovane età è stato Nino Pinna, considerato il miglior candidato nella categoria Under. Otto gol e dieci assist nell’annata appena trascorsa per il giovane attaccante bosano classe 2001, dimostratosi costante in tutto l’arco della stagione. Un giovane-vecchio che ha messo in difficoltà tutte le squadre avversarie e superare nel voto i diversi giovani che si sono messi in evidenza nella stagione.
In panchina e dietro le quinte
La sua squadra ha dimostrato di poter andare oltre i propri limiti e di arrivare lì, a quell’obiettivo a cui a inizio stagione sembrava credere realmente solo lui. Mister Marco Nappi è stato il tecnico più votato e porta a casa l’Oscar come il migliore allenatore della Serie D sarda. Fiducia nel gruppo e costanza sono state le chiavi di una stagione che ha rimesso l’Arzachena nel circolo delle grandi del girone G e che ora si prepara a vivere una nuova annata da protagonista. Last but not least, la statuetta d’oro come miglior dirigente in Serie D tra le squadre sarde sarà di Andrea Colombino, direttore sportivo della Torres. Capace di costruire una squadra legata alla città e ricca non solo di valori tecnici, Colombino ha convinto tutti i votanti e sarà lui, il 30 giugno prossimo a salire sul palco per ritirare il proprio premio.
Matteo Cardia














