Niente da fare per le due staffette veloci azzurre ai mondiali di Tokyo 2025: due prove caratterizzate dalla sfortuna quelle delle 4×100 maschile e femminile che avevano nelle proprie fila l’oristanese Lorenzo Patta e Dalia Kaddari.Â
Escluso Filippo Tortu, gli azzurri si sono schierati con Fausto Desalu in prima, Jacobs, lo specialista della terza frazione Patta e Matteo Melluzzo a chiudere. Male la partenza del duecentista, poi al momento del primo cambio il campione olimpico del 2021 ha urtato il concorrente del Sud Africa Maswanganyi perdendo tempo e rimanendo in piedi per miracolo. I due cambi finali sono stati abbastanza buoni con l’oristanese a fare una buona frazione e riportare sotto l’Italia che ha chiuso con un sesto posto di batteria in 38″52. Posizione e tempo che non sono stati sufficienti ad approdare alla finale. “Sembravamo nella nostra corsia, ma è da capire- l’analisi di Lorenzo Patta ai microfoni della Rai-. Dispiace perché eravamo carichi, nonostante tutti i problemi che abbiamo avuto durante l’anno”. Il ricorso azzurro è stato poi respinto dalla giuria.
Sfortuna anche per le donne con Dalia Kaddari schierata in terza frazione, insieme a Fontana, Hooper e Pavese: il quartetto azzurro ha compiuto pochissimi metri con Vittoria Fontana che ha avuto uno strappo muscolare, con l’atleta che a malapena è riuscita a dare il testimone a Gloria Hooper. Le ragazze hanno completato per onor di firma la gara in 49″41. “Mi sono rivista a Roma l’anno scorso agli Europei- il commento di Dalia Kaddari alla Rai- so cosa significa e le siamo vicine. Per noi ora è solo importante che non sia nulla di grave per Vittoria”.
La Redazione














