Seconda sconfitta consecutiva al tie break per l’Hermaea Olbia battuta al PalaCosta dall’Olimpia Teodora Ravenna (25-17, 23-25, 25-17, 22-25, 15-11 i parziali). Le biancoblù hanno mostrato dei progressi rispetto alla sfida interna contro Sant’Elia, giocando alla pari per quasi tutto il match. Nel tesissimo finale, però, il colpo decisivo lo hanno sferrato le padrone di casa, trascinate da un’ottima Bulovic (top scorer della sfida con 22 punti).
LA GARA – L’Hermaea ritrova il suo capitano Caforio, in campo da titolare insieme alla palleggiatrice Allasia, l’opposto Renieri, le bande Miilen e Maruotti e le centrali Barbazeni e Babatunde. L’Olimpia Teodora, senza due pezzi del sestetto titolare come Fricano e Torcolacci, parte meglio e si porta sul 9-5 con Pomili. L’Hermaea trova buone soluzioni al centro con Babatunde e frena le accelerazioni romagnole impattando a quota 14. La diagonale stretta di Bulovic restituisce entusiasmo alle padrone di casa, capaci di tornare ancora sul +4 (19-15). Guadalupi interrompe il gioco e opta per due cambi: Fezzi in posto 4 e Gerosa al centro. Le mosse però non ottengono gli effetti sperati: nel finale, infatti, Ravenna prende ulteriormente il largo e chiude sul 25-17 con la battuta vincente di Pomili.
Sono soprattutto gli errori a caratterizzare la prima fase del secondo set. L’Hermaea, in ogni caso, si esprime meglio e fa preoccupare Bendandi portandosi avanti di 4 lunghezze sul 14-10. L’Olimpia Teodora cerca di colmare il gap, ma viene ricacciata indietro dal bel lungolinea di Maruotti e dal muro vincente di Babatunde (19-15). Il secondo assalto, però, è quello giusto, con il tocco di seconda dell’ex Spinello che vale la parità a 21. Il muro di Salvatori su Miilen porta avanti Ravenna, ma l’Hermaea non demorde e ha la forza per contro sorpassare grazie all’ottimo contributo di Renieri, gran protagonista del definitivo 25-23 olbiese.
Ravenna reagisce in avvio di terzo parziale (4-1), ma subisce l’immediato ritorno delle biancoblù con l’ace di Allasia su Bulovic. Molto equilibrato il prosieguo, con le due squadre che si avvicendano in testa al punteggio. A metà set le padrone di casa rompono gli indugi andando sul +4 con il servizio vincente di Bulovic (15-11). In campo si vedono anche Formaggio, chiamata a rilevare Miilen, Fezzi per Maruotti e Severin al posto di Allasia. Colzi, però, aumenta il margine fino al +7 con un potentissimo primo tempo (21-14). L’Olimpia Teodora non si volta più. L’Hermaea trova le forze per annullare due palle set alle rivali, poi spegne le sue resistenze ancora sul 25-17.
La formazione di Bendandi prosegue sull’onda dell’entusiasmo anche nel set successivo (subito 6-2). Le olbiesi si riportano ben presto in scia e pareggiano a 11 con Fezzi. La sfida va avanti con una lunga fase punto a punto che dura fino a quota 21. Il sestetto di Guadalupi tenta la fuga sul 23-21 con il muro vincente di Babatunde, e il tecnico di casa chiama il timeout. Le hermeine si esprimono con rinnovata convinzione e vanno a prendersi la palla set sul 24-22 con il lungolinea di Fezzi. Colzi, successivamente, manda fuori l’attacco in fast e il tabellone segna 25-22 per l’Hermaea, con il verdetto che viene rinviato al tie break.
Nel quinto e decisivo set Salvatori fa la voce grossa per Ravenna (5-3 e timeout Guadalupi). Immediata la reazione isolana, con Renieri che si fa sentire a muro trovando l’immediata parità. Al cambio campo, però, davanti c’è ancora l’Olimpia Teodora dopo l’attacco out di Fezzi da posto 4. Alla volata finale le romagnole si presentano sul +4 (11-7). L’Hermaea dimezza le distanze con orgoglio, ma il finale sorride alle padrone di casa, con Guasti che scrive la parola fine sul match mettendo a terra il pallone del 15-11.
“Oggi cercavamo una reazione che sicuramente c’è stata – commenta coach Guadalupi – purtroppo nel primo set siamo partiti contratti e non siamo riusciti a trovare ritmo in attacco e qualità e aggressività nel fondamentale di difesa. Poi però siamo riusciti a invertire il trend, e da lì abbiamo progressivamente migliorato la qualità del gioco in molti aspetti. A partire da quel momento è stata una partita aperta, giocata su pochi break che hanno spaccato i set, anche se nel terzo abbiamo abbassato troppo l’aggressività al servizio rendendo vita facile alla loro distribuzione. L’obiettivo più importante in questo momento è riuscire a tenere l’intensità fisica e mentale alta per tutto l’arco delle partite, anche quando l’avversario ci costringe a rigiocare con continuità. Perché quando succede troviamo la sicurezza delle nostre qualità tecniche, e soprattutto un’identità collettiva su cui stiamo ancora lavorando per migliorare. E come sempre bisogna farlo costantemente in settimana.”
OLIMPIA TEODORA RAVENNA – VOLLEY HERMAEA OLBIA 3-2 (25-17 23-25 25-17 22-25 15-11) – OLIMPIA TEODORA RAVENNA: Salvatori 11, Guasti 15, Pomili 20, Colzi 17, Spinello 2, Bulovic 22, Rocchi (L), Sestini, Fontemaggi, Foresi. Non entrate: Monaco. All. Bendandi. VOLLEY HERMAEA OLBIA: Maruotti 3, Babatunde 13, Allasia 4, Miilen 15, Barbazeni 1, Renieri 19, Caforio (L), Fezzi 7, Gerosa 4, Formaggio, Minarelli, Severin. All. Guadalupi. ARBITRI: Giglio, Mesiano. NOTE – Durata set: 24′, 29′, 25′, 29′, 17′; Tot: 124′.
La Redazione | Fonte Comunicato Stampa