Fine settimana esaltante per le due maggiori squadre del Tennistavolo Sassari. Entrambe vincenti.
Clamorosa l’impresa della A1 femminile che a Linares, in Spagna, ha vinto tutti e tre gli incontri della ETTU Europe Cup Stage 1 femminile. Le ragazze del club sassarese hanno iniziato superando le padrone di casa della Universidad de Burgos-RM Teran per 3-0, con un successo a testa per Tatiana Garnova, Irina Ciobanu e Teodora Simon. Poi hanno superato 3-1 le portoghesi del GDCS Do Juncal con due vittorie di irina Ciobanu e una di Tatiana Garnova. Con la qualificazione allo Stage 2 già in tasca hanno battuto anche le estoni del TalTech Sport Club per 3-1 ancora con doppietta di Irina Ciobanu e punto di Tatiana Garnova.
Nella A1 maschile i campioni d’Italia continuano la marcia senza fermate: la quarta vittoria è stata conquistata tra le mura amiche contro l’Apuania Carrara. Il punto di apertura lo ha ottenuto Andrea Puppo sconfiggendo Jon Sebastian Persson per 3-0. Gli ospiti hanno pareggiato con Matteo Mutti che ha superato Nikita Artemenko con una clamorosa rimonta dallo 0-2. Tamas Gyula Lakatos ha riportato avanti il tennistavolo Sassari battendo Ibrahima Diaw per 3-2, col quinto set risolto per 12-10. Infine Artemenko si è rifatto su Persson, vincendo 3-1.
Nella A2 femminile solo un punto per il tennistavolo Sassari che ha preso parte al concentramento di Casamassima, in provincia di Bari. Alla sconfitta con Molfetta ha fatto seguito l’ottimo pareggio per 3-3 contro Norbello “Guilcer”, che era fino ad allora a punteggio pieno.
La B femminile imita invece i campioni d’Italia del tennis tavolo maschile e resta in testa al girone I a punteggio pieno dopo il concentramento di Poggiomarino, in provincia di Napoli. La squadra sassarese ha battuto nettamente per 4-0 l’Olimpicus San Gregorio Girl e poi ha superato 4-1 la Aldo Pappalardo-Pizzeria Nanninella. In evidenza Alexandra Stefania Ionita che ha vinto tutti gli sconti (4/4) ed Elenza Rozanova che ha vinto tre duelli. L’altro punto lo ha ottenuto contro il san Gregorio Maria Laura Mura.
