Le parole in sala stampa di Lorenzo Musetti dopo la vittoria sul colombiano Daniel Galan che gli ha aperto le porte della finale del Sardegna Open 2024.
La partita
“Fisicamente mi sento molto bene, ieri è stata una partita sofferta e lottata. Oggi ho intrapreso una partita ottima sin da subito. Nel primo set ho comandato sempre, mi sono sentito incisivo con il dritto ed era quello a cui puntato. Non era facile poi nel secondo set, l’avversario stava offrendo buon tennis e io ho sentito un po’ di tensione. Sono stato solido e concentrato e ho portato a casa una bella partita. Il primo set è stato ottimale a livello tecnico-tattico, ho sempre spinto e giocato con i piedi dentro al campo. Ho cercato soluzioni semplici ed efficaci, l’avversario non ha trovato spazio e il dritto. La maggior parte delle partite sulla terra spesso è una sfida a chi prende per primo il dritto, devo ammettere che a volte mi ispiro a Tsitsipas che ha ha un gioco simile al mio. Oggi è stata una partita molto buona dal punto di vista tecnico-tattico, quando sono calato leggermente, Galan ha trovato alcune situazioni favorevoli, era un giocatore diverso da Cerundolo che mi aveva messo in difficoltà negli ottavi.
Futuro
“Voglio solo concentrarmi sulla partita di domani, non voglio già pensare ai tornei successivi come Roma. Gli Internazionali sono importanti, ma ora voglio pensare a Cagliari e aspettiamo di sapere chi sarà il mio avversario. Comunque vada sarà una partita complicata, come tutte quelle che ho giocato in settimana. Qui avevo sofferto nei primi giorni di un problemino al gluteo, quindi ho deciso solo mercoledì di giocare il torneo, ma non era un problema fisico grave. C’è tanto lavoro dietro le quinte ed è difficile dire cosa non mi ha portato a buoni risultati negli ultimi mesi. Queste partite vinte qua a Cagliari sono importantissime per me a livello di fiducia, non è facile spiegare quanto possano valere a livello di fiducia. Era l’obiettivo di questa settimana, vincere pur giocando male e questo è quello che sto facendo. Il fatto di sentirmi fisicamente bene è un plus”
La finale
“C’è tanta gioia per giocare una finale. Essere qua e scendere di categoria in un Challenge da numero uno non è mai facile. Questa settimana l’obiettivo era mettere fieno in cascina e risultati, domani mi aspetto una finale di lotta. Entrambi i giocatori sono in forma, sarà una battaglia e spero possa essere divertente per il pubblico. Non ho mai giocato contro nessuno dei due, sarà uno scontro inedito. Darderi lo conosco di più perché ci conosciamo da tanto, Navone sta facendo molto bene e sta crescendo di settimana in settimana. Sarà una finale combattuta, ma devo concentrarmi più sul mio che sugli avversari”.
Matteo Porcu