Stefano Baldoni e Alessandro Ingarao in finale ai campionati italiani di tennis di seconda categoria. Saranno le teste di serie numero uno e due del torneo a contendersi al circolo di Monte Urpinu a Cagliari lo scudetto più prestigioso del tennis nazionale.
Baldoni proverà a scucire dalla maglia del rivale siciliano il tricolore conquistato proprio dodici mesi fa in Sardegna. Ingarao però non sembra molto d’accordo: concentratissimo, questa mattina sul campo 14 del Tc Cagliari ha lasciato appena due games a Tommaso Gabrieli, veneto di Bassano. Il siracusano ha impostato la partita come al solito: attacco dal fondo. Ma anche con qualche sortita a rete. Ritmo, forza e precisione hanno subito travolto l’avversario: il primo game di Gabrieli è arrivato quando Ingarao era giá scappato sul 4 a 0. Solo una piccola parentesi: il siciliano ha concluso il set con un secco 6-1. Gabrieli ha provato a resettare e a ricominciare daccapo. Ma niente da fare: Ingarao sempre implacabile, impossibile provare a frenarlo. Ed è finita come si era conclusa la prima frazione, 6-1. Più complicata la vita per Baldoni contro il sardo Marco Dessì. Il mancino umbro è partito malino: nel primo set era sotto di due game. Ma poi ha urlato in campo: “Basta”. Ed è stato di parola: dall’1-3 è passato al 6-3 vincendo cinque games di fila. Non si è fermato nemmeno al secondo parziale. Subito ha strappato il servizio a Dessì: 2-0. Un sussulto del sardo, poi per Baldoni, con l’avversario ormai scarico, è stato un finale in discesa sino al 6-1 conclusivo. Dessì si consola con la finale di doppio in programma stasera: con lui Gian Rocco De Filippo. Mentre dall’altra parte della rete ci saranno il solito Ingarao con Antonio Massara.
Domani mattina invece la finale scudetto del singolare tra Baldoni e Ingarao: due modi diversi di interpretare il tennis. Uno sconto che si preannuncia molto equilibrato: in ballo lo scudetto 2023.
La Redazione