A margine della prima giornata del tabellone del Sardegna Open in corso fino al 7 maggio nei campi del Tennis Club Cagliari, sono arrivate le parole del presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel.
Il numero uno del tennis italiano non ha nascosto le ambizioni per il torneo della sua città natale: “Ci auguriamo che questa edizione del Sardegna Open possa essere la prima di una lunghissima serie. Tornei come questo Challenger 175 rappresentano la categoria più alta oggi a disposizione per entrare con un nuovo evento nel mercato del tennis mondiale. Si tratta di una manifestazione di altissimo livello, con un ottimo parco giocatori. Sono presenti nove dei primi 100 del ranking mondiale e anche un gran numero di giocatori italiani emergenti, alcuni dei quali reduci da ottime prestazioni come Luca Nardi o Andrea Vavassori. Ci auguriamo che nell’arco della settimana il tempo ci assista, accompagnando un torneo di alto profilo. Negli anni scorsi (nel 2020 a Santa Margherita di Pula, nel 2021 proprio al Tc Cagliari, ndr) la Sardegna ha ospitato due tornei di categoria ATP 250, ma si giocava a porte chiuse per l’emergenza sanitaria. Finalmente anche il pubblico sardo ha la possibilità di godere di un bellissimo spettacolo”.
“In futuro un torneo come il Sardegna Open può sicuramente ambire al gradino superiore, diventando una tappa dell’ATP Tour- ha concluso Binaghi-. Per il successo di un torneo è importante la collocazione in calendario e questa è ottima, a cavallo fra i Masters 1000 di Madrid e Roma. Il livello dei giocatori è praticamente uguale a quello di un ATP 250, ma nonostante ciò bisogna sempre cercare di migliorarsi, per raggiungere status più elevati proprio come è successo agli Internazionali BNL d’Italia. L’obiettivo di salire di categoria nel medio termine è ragionevole: è l’obiettivo dei giocatori e può esserlo anche dei tornei”.
La Redazione