Perugino. Ma gioca con il Tc Cagliari e tutta la Sardegna tifa per lui ai campionati nazionali di seconda categoria in corso di svolgimento sui campi in terra battuta di Monte Urpinu. Oggi giornata da stakanovista per Stefano Baldoni, classe 1997. Ha aperto la giornata con un 6-0, 6-0 al campo centrale. Si è svegliato superconcentrato: nemmeno un game per il laziale Raffaele Censini. Nel pomeriggio però vita più dura con il pugliese Matteo De Vincentis. “È stata una bella sfida – spiega Baldoni – sempre testa a testa. Ma potevo chiuderla prima. Sul 5-4 ho avuto due set point”. Poi è finita 7-5. Nel secondo set un errore di valutazione: “Mi è sembrato che l’avversario stesse cedendo – questa l’analisi del mancino del Tc Cagliari – e forse mi sono rilassato:”. Punizione inevitabile il 4-6, breakato all’ultimo game. Poi il super tie break: “Sempre difficile da interpretare – ha raccontato Baldoni – siamo arrivati sul 5 a 5 poi sono andato via”. Vittoria 10 a 8. E passaggio ai quarti.
Lì troverà un avversario con la storia tennistica simile alla sua: Franco Gabriel Agamenone è stato un giocatore del Tc Cagliari. “Il livello del torneo è molto alto – questa la valutazione di Stefano – come testimoniano le presenze di giocatori come Brancaccio, Bonadio e Giacalone”. Baldoni con una marcia in più. Anche per un piccolo particolare: aveva la fortuna di avere in casa il muro per allenarsi. “Più che altro cercato di mantenermi in forma”. Oggi superlavoro: dopo sedicesimi e ottavi anche doppio in compagnia di Roberto Binaghi, compagno di club. Dopo sabato riposo? Macché: c’è da giocare il ritorno di play off di B con il Siracusa con un 2-4 da recuperare. Ma non si fermerà? “Vediamo – racconta – con l’emergenza sanitaria so naviga un po’ a vista”.
Gli altri incontri: Approdano ai quarti di finale il numero uno uscente Federico Campana e i tre superfavoriti 2.1 Raul Brancaccio, 383 Atp, Omar Giacalone, 815, e Riccardo Bonadio, 409. Con loro il cagliaritano-perugino Stefano Baldoni che si scontrerà domani con l’ex Tc Cagliari (ora allo Stasi di Lecce) Franco Gabriel Agamenone. E infine il siciliano Luca Potenza e il laziale Giovanni Oradini. In gran forma Brancaccio, originario di Torre del Greco, ma sei anni trascorsi in Spagna alla corte di David Ferrer. Ha vinto facile il primo incontro ai sedicesimi contro il trentino Prinoth: 6-0, 6-0. E non ha sofferto per niente nemmeno agli ottavi: 6-1, 6-1 contro Ceppellini, forse stanco dopo le fatiche con Bombara (7-5, 7-6). Domani giocherà con Potenza, approdato ai quarti dopo un lunghissimo match col sardo Niccolò Dessì: 6-7 (4), 6-4, 10-6. Una faticaccia. Bene anche Bonadio: prima un 6-2, 6-2 contro Testa. E poi un po’ di fatica con il forte Noce, ma solo al primo set: 6-4, 6-1. Se la vedrà oggi con Oradini, avanti prima con Cozzolino (6-1, 6-2) e poi con Marino (6-4, 7-5). Più sofferto il cammino del siciliano Giacalone: 6-2, 6-3 contro Lucci ai sedicesimi. E quindi 6-2, 7-6 (5) contro Iliev agli ottavi. Oggi grande scontro- forse il più equilibrato del giorno- col campione uscente Campana, in ripresa dopo aver rischiato ai trentaduesimi. Campana oggi ha battuto 6-2, 6-3 Troebinger e poi ha superato gli ottavi con un 6-3, 6-4 su Ferrari. Il padrone di casa Baldoni ha aperto la giornata con un 6-0, 6-0 al campo centrale contro Censini. Nel pomeriggio però vita più dura con il pugliese Matteo De Vincentis: 7-5, 4-6, 10-8. Ai quarti troverà un avversario con la storia tennistica simile alla sua: Franco Gabriel Agamenone è stato un giocatore del Tc Cagliari. Molto bene anche Agamenone: si è qualificato battendo prima Cataldi 6-3, 6-3 e poi il temibile Arnaboldi 6-1, 6-4. Continua anche il torneo di doppio.