Il responsabile dell’area tecnica dell’Olbia Calcio Tomaso Tatti ha incontrato la stampa in una conferenza a pochi giorni dalla sconfitta di Pistoia.
L’ex giocatore del Cosenza, tra le altre, ha chiarito la posizione della società: “Sto vedendo troppo di frequente delle valutazioni esternate in maniera del tutto avventata. Trovo infatti inopportuno e immotivato, dopo solo otto giornate di campionato, esprimere giudizi sommari e definitivi su una squadra che è all’anno zero del suo ciclo o addirittura leggere e sentire che questi ragazzi non sono all’altezza della categoria. Questo non lo posso accettare. Sono qua per dire che questa è una squadra in cui credo fortemente, costruita secondo una precisa filosofia societaria e un progetto chiaro. Una squadra che ha valori importanti, costituita da giocatori che sono professionisti veri. Credo in questi ragazzi e andiamo avanti con loro”.
“Siamo consapevoli delle difficoltà e stiamo cercando di risolverle. I gol presi a Pistoia? No di quelli se ne occupa il mister e il suo staff, io mi occupo di questioni tecniche. Siamo partiti molto bene, disputando ottime partite sia in Coppa Italia che in campionato. Poi sono iniziati a mancare i risultati e ha fatto seguito il periodo difficile che oggi stiamo attraversando. Ma se non eravamo campioni dopo quattro partite, di certo non siamo diventati dei brocchi ora. Ci vogliono tempo ed equilibrio per poter dare dei giudizi.Come Società avevamo messo in conto che, con una rosa del tutto rinnovata, fosse possibile vivere delle difficoltà. Sapevamo che potevamo avere dei momenti di difficoltà, ma nello stesso tempo sappiamo dove agire. Preoccupato? No, nella maniera più assoluta. Questa squadra è destinata a venire fuori“.
“Fiducia al mister? Certo, fa pienamente parte del progetto. Mi sorprende dover riprendere un argomento sul quale si era già espresso in maniera piuttosto chiara e inequivocabile il presidente qualche giorno fa. Ma visto che me lo chiedete, vi ripeto che il mister non è in discussione: siamo col mister. Questa estate è iniziato un nuovo ciclo con un progetto ben definito e il mister è parte integrante di questo progetto. Leggere che la squadra è scarsa o che il tecnico è in discussione è qualcosa che non posso accettare perché dopo otto giornate e un cammino che avevamo previsto, essere allarmisti o disfattisti non ha alcun senso. Aggiungo che, per esperienza personale sia come giocatore che come tecnico, è impensabile aspettarsi subito risultati eccezionali da una squadra totalmente rinnovata. La crescita ha bisogno di tempo e i ragazzi meritano di avere tempo e fiducia”.