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Tommaso Giulini durante la festa promozione alla Unipol Domus | Foto Luigi Canu/Centotrentuno

Stadio Cagliari, pec di Giulini a Solinas: “Basta indugi, si arrivi all’accordo”

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Verba volant, scripta manent. Il presidente del Cagliari Tommaso Giulini, dopo le parole ai microfoni della Sala Convegni degli Uffizi di Firenze, ha scelto una Pec per richiamare la Regione Sardegna alla collaborazione sul tema del nuovo stadio del capoluogo. Toni fermi quella della società rossoblù, che afferma con nettezza la necessità di dare concretezza all’accordo di programma tra Regione Sardegna e Comune di Cagliari entro il 30 novembre prossimo.

Le parole

La Pec è indirizzata alla Presidenza della Regione, all’assessorato ai Lavori Pubblici di Pierluigi Saiu, al Comune di Cagliari nei nomi del sindaco Paolo Truzzu e del Responsabilie Unico del Procedimento Daniele Olla, ma anche al ministro dello Sport e i Giovani Andrea Abodi. Tra le prime righe, la società richiama il proprio interesse nella progettazione e costruzione dell’impianto, per poi ricalcare i passaggi dell’Accordo di Programma inserito a febbraio scorso nella Finanziaria che prevede i 50 milioni di euro destinati alla realizzazione “del nuovo stadio secondo gli standard previsti per le competizioni internazionali, entro i termini per ospitare i campionati europei 2032“. Sono la Regione e il presidente Christian Solinas i destinatari più importanti del documento. Il club afferma di essere stato informato dal Comune del capoluogo, lo scorso 11 novembre, della definizione dello schema per il nuovo accordo di programma e di aver notificato la richiesta all’assessorato ai Lavori Pubblici e alla presidenza della Regione di rinnovare gli impulso agli adempimenti degli uffici di Via Roma. “Comprendiamo, pertanto, che, allo stato, la sottoscrizione dell’Accordo di Programma dipende esclusivamente da adempimenti in capo a Codesta Spett.le Amministrazione Regionale“, si legge nella missiva, in cui poco dopo il Cagliari ribadisce l’importanza della chiusura dell’accordo sia guardando agli Europei del 2032, sia per l’inizio dei lavori compresi in un’opera più grande di riqualificazione del quartiere Sant’Elia. Nelle battute finali il passaggio più chiaro, con il club che per parola del presidente Giulini precisa come la Pec intenda “sollecitare codesta spett.le Amministrazione a porre in essere, senza ulteriore indugio e con sollecita urgenza, entro il termine ultimo del 30 novembre 2023, ogni provvedimento propedeutico e necessario ai fini della sottoscrizione dell’Accordo di Programma, onde scongiurare il rischio che il Comune di Cagliari e la scrivente società, ciascuno per quanto di propria spettanza, siano impediti nella realizzazione dell’Intervento, con ogni conseguente pregiudizio per l’immagine della Regione Sardegna“. Il Cagliari prova così a premere ulteriormente il piede sull’acceleratore. Ma sullo sfondo resta un tira e molla dal sapore politico che già nelle ultime settimane avevano creato una situazione di stallo nonostante la conclusione della Conferenza di servizi tra club e Comune del capoluogo.

Matteo Cardia

 
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