Nuovo, probabilmente decisivo capitolo della saga relativa al nuovo stadio di Cagliari. Secondo quanto emerso dalla riunione in conferenza capigruppo del Consiglio Regionale la Giunta Solinas avrebbe finalmente deciso di presentare l’emendamento da 50 milioni in tre anni per la costruzione del nuovo impianto a Sant’Elia.
Tuoni, fulmini e saette, ma ora sembra che sia arrivato il sereno. Niente Su Stangioni, sì ai 50 milioni della Regione per il nuovo stadio a Sant’Elia: è l’ennesimo colpo di scena di una situazione che negli ultimi giorni sta vivendo di picchi emozionali non da poco, su tutti i fronti. Prima la notizia del possibile cambio di destinazione del nuovo stadio di Cagliari da Sant’Elia a Su Stangioni per iniziativa della Regione, con le dichiarazioni di fuoco del sindaco Paolo Truzzu e di tutta l’opposizione in Consiglio comunale arrivate nella seduta di ieri, 31 gennaio. “Cambiare luogo significa non fare lo stadio”, ha detto il primo cittadino cagliaritano, ricevendo il sostegno dai banchi della minoranza (“Sindaco, noi ci siamo senza se e senza ma”, ha detto Fabrizio Marcello, capogruppo Pd), seguite poi dalla lettera inviata da Cagliari Calcio e Costim a Comune e Regione per avere delucidazioni sulla questione. Insomma, un pomeriggio con tanto di parole pesanti da parte dell’assemblea di Palazzo Bacaredda che, dopo gli ultimi sviluppi, sembrano aver sortito l’effetto desiderato.
La svolta
Durante la conferenza capigruppo in Consiglio Regionale, tenutasi nella mattinata di oggi mercoledì 1° febbraio, ecco la svolta tanto attesa: pace fatta tra la Giunta guidata da Christian Solinas e Fratelli d’Italia, partito di Truzzu, con tanto di presentazione dell’emendamento da 50 milioni (spalmati in tre anni) da parte della stessa Regione per il via libera alla costruzione del nuovo stadio della città, che prenderà il posto del vecchio Sant’Elia. Dopo un lungo tira e molla, il provvedimento verrà messo nero su bianco in Consiglio Regionale, già nella seduta che si terrà questo pomeriggio. Una mossa che accelera l’iter in vista della presentazione della candidatura di Cagliari tra le città che ospiterebbero gli Europei del 2032 in Italia, con la scadenza che, come noto, è il 7 febbraio prossimo.
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Matteo Cardia