Mezze frasi, passi avanti e poi indietro, momenti di minore fiducia e nuovi slanci di ottimismo. La relazione tra Cagliari, il Cagliari, la Regione e il nuovo stadio, che sorgerà dalle ceneri del vecchio Sant’Elia, è complicata. Dopo una serie di dribbling e di silenzi sul tema però una nuova apertura da parte del presidente di Regione Christian Solinas riporta fiducia sul quesito dei finanziamenti pubblici in favore della costruzione della nuova casa dei rossoblù.
Promessa
La Regione farà la sua parte. Almeno a parole, a margine dell’inaugurazione del Giardino dei Giusti di Palazzo Siotto a Cagliari, come riportato dai colleghi dell’Unione Sarda, Solinas ha riaperto alla possibilità di finanziare l’opera con gli ormai famosi 50 milioni di soldi pubblici. Una piccola mano tesa nei confronti del processo di costruzione dell’opera, inserita nel più ampio progetto per la rivalorizzazione del quartiere Sant’Elia, che arriva dopo settimane di proclami e appelli sul tema stadio. Con la leggenda Gigi Riva, il tecnico dei rossoblù Ranieri e lo stesso sindaco cagliaritano Truzzu che avevano chiesto a gran voce chiarezza e certezze alla Regione sul nodo dei finanziamenti pubblici. Che saranno fondamentali, senza fare troppi giri di parole, per la costruzione del nuovo stadio. Con l’amministrazione cittadina che vuole stringere i tempi perché entro il 7 febbraio servirà una risposta netta, nero su bianco, da parte di Solinas. Oltre quella data infatti la candidatura di Cagliari per l’eventuale Europeo di calcio del 2032 potrebbe saltare definitivamente. Con l’Italia che dovrà fare pervenire proprio tra qualche giorno la lista ufficiale delle città candidate per ospitare il torneo. Al momento il tema soldi pubblici per lo stadio del Cagliari non c’è tra i 120 emendamenti di manovra presentati dalla Giunta. L’Esecutivo ha comunque la possibilità di presentare direttamente in aula degli emendamenti agli emendamenti. L’apertura a parole di Solinas, non la prima a dire la verità ma in passato non ci sono stati seguiti ufficiali, fa nuovamente ben sperare. Cambierà definitivamente anche la musica su uno dei tormentoni più ricorrenti per Cagliari e per il Cagliari negli ultimi anni?
La Redazione
