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Un momento della seduta del Consiglio comunale di Cagliari

Stadio Cagliari | Il 5 dicembre in Comune il voto sull’accordo di programma

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Un voto atteso da tempo, che potrebbe diventare il simbolo della nuova fase dell’iter che porterà alla costruzione del nuovo stadio del Cagliari. Martedì 5 dicembre, il Consiglio comunale di Cagliari voterà l’accordo di programma firmato da Regione e Comune che ha dato il via libera al finanziamento di 50 milioni che dalle casse della Regione si trasferiranno a quelle del capoluogo. Un momento importante per la massima istituzione politica cagliaritana, impegnata da ormai due legislature nella discussione del nuovo stadio cittadino.

Lavoro

Anche il Consiglio comunale negli ultimi mesi ha provato a imprimere un passo diverso all’iter, in ultima istanza con la votazione di un ordine del giorno che richiedeva espressamente lo stralcio dal primo accordo di programma stipulato delle altre opere che originariamente accompagnavano lo stadio. Una richiesta recepita dal Consiglio regionale e affermata dall’approvazione del Collegato, a cui sono seguite comunque le difficoltà superate però solo nell’ultima settimana di novembre con la comunicazione da parte del presidente della Regione Solinas del trasferimento delle risorse promesse. Un’accelerazione decisiva che ha soddisfatto sia maggioranza (qui le parole del consigliere Roberto Mura), che opposizione (qui le parole del consigliere Matteo Massa). E che ora vedrà con il voto dell’accordo di programma l’atto formale che avvicina la chiusura delle pratiche burocratiche.

Formalità

Quello di martedì 5 dicembre sarà un voto simbolico, ma ugualmente importante per tracciare il futuro del processo verso la gara d’appalto a cui Cagliari e Costim prenderanno parte. In attesa della Paur (Provvedimento autorizzativo unico regionale, l’analisi che ha sostituito la Valutazione d’Impatto Ambientale) che l’assessorato regionale all’Ambiente dovrebbe fornire a cavallo tra dicembre e gennaio prossimo, il Comune di Cagliari dovrà essere pronto a seguire e gestire l’iter procedurale sostenendo le spese finanziarie, ma soprattutto provando a rispettare un cronoprogramma strutturato sulle tempistiche fornite dalla Uefa. Da parte sua la Regione con l’assessorato ai Lavori Pubblici metterà in campo, secondo l’accordo, tutti i provvedimenti attuativi necessari per l’attuazione del patto stipulato. Azione basata sull’erogazione di fondi che verrà ripartita in quattro tranche: la prima di 3 milioni di euro già stanziata per il 2023, 15 milioni previsti nel 2024, 12 nel 2025 e infine 20 per il 2026. Fondi che solo per quanto riguarda l’ultima parte dovranno essere inseriti nel triennio di bilancio che in Via Bacaredda sarà discusso il prossimo anno, ma che non dovrebbero incontrare alcun tipo di ostacolo. Tuttavia, il tutto dovrà essere anticipato dai prossimi passi verso l’inizio dei lavori: dopo la ricezione della Paur, il progetto dovrà essere aggiornato definitivamente, prima di tornare per un’ultima volta in Consiglio Comunale dove verrà confermato la valenza come bene di pubblico interesse dell’impianto e si aprirà la strada alla gara d’appalto, l’ultimo passo prima di vedere le prime operazioni che condurranno alla costruzione dello stadio che sarà intitolato a Gigi Riva.

Matteo Cardia

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