Dopo quella del Comune di Cagliari, dal sindaco Truzzu all’intero consiglio comunale (qui le dichiarazioni), arriva una nuova presa di posizione sulla questione stadio, stavolta da parte di Cagliari e di Costim. Secondo quanto riportato da Ansa, il club di Tommaso Giulini e il partner industriale scelto per la costruzione dell’impianto hanno inviato una lettera al Comune e alla Regione Sardegna con l’obiettivo di velocizzare l’iter burocratico e di porre anche una nuova data limite per far diventare concreto il progetto: quella del 31 marzo 2023.
Nuova frontiera
Oltre quella data, si legge sul sito dell’Agenzia, Cagliari e Costim si aprirebbero nuovi scenari al momento sconosciuti. Nella lettera le parti si dicono pronte a collaborare, ma mettono pressione su Comune e Regione incappate nelle proprie diversità di vedute sul luogo di costruzione dello stadio. In un quadro che in questo momento vede sicuramente stringersi sempre più i tempi – 7 febbraio ultima data utile – relativi alla candidatura della città a essere una delle sedi indicate dall’Italia per ospitare le gare di Euro 2032. Una possibilità ricordata dai due attori, così come la necessità dei 50 milioni di euro di finanziamento pubblico per la costruzione dello stadio stesso. Nella nota, la società isolana e Costim ripercorrono i diversi tratti del progetto, comprese le modifiche relative al “Progetto Guida Nuovo Stadio Sant’Elia” e l’adeguamento del piano dopo le richieste degli ultimi mesi. Cambiamenti che hanno portato a un nuovo progetto definitivo ma anche a un innalzamento dei costi di oltre un milione e mezzo di euro (solo per la progettazione), per un disegno che dovrà essere infine esaminato da una conferenza di servizi.
La Redazione