Un passo alla volta, in attesa di quello decisivo e che aprirebbe definitivamente alla gara d’appalto chiamato fondi regionali. Prosegue l’iter dei procedimenti decisionali per il nuovo stadio del capoluogo, tornato al centro del dibattito dopo l’appello del presidente del Cagliari Tommaso Giulini (qui le parole).
Nuovo incontro
Nonostante l’interruzione dei tavoli tecnici previsti tra Comune di Cagliari e Regione Sardegna, iniziati lo scorso giugno ma mai realmente decollati sia per le distanze tra le parti che per i cambiamenti all’interno dei quadri dirigenziali regionali, a regalare fiducia è stata la prima seduta della Conferenza di servizi dello scorso 3 luglio. Un primo incontro in cui dalle parti al tavolo era trapelato ottimismo, con poche integrazioni richieste – una dell’Ufficio regionale di tutela del paesaggio e una dalla Sopraintendenza – già presentate dal club e che saranno parte di discussione del secondo meeting, che secondo quanto riportato da L’Unione Sarda si terrà il prossimo 20 ottobre. Ottobre che nei desideri del Cagliari e di Costim dovrebbe essere il mese ultimo per concludere le discussioni e dare il via libero definitivo al progetto, come affermato dal consigliere di amministrazione e delegato alle infrastrutture del club Stefano Signorelli (qui per leggere le parole). Bisognerà comunque attendere la fine dell’anno, come già noto, per la valutazione di impatto ambientale che dovrà arrivare dagli uffici dell’assessorato all’Ambiente. Ma il documento che dovrà provenire dagli uffici di via Roma non sembra l’ostacolo principale al via libera al bando per la gara.
Fondi
I dubbi, infatti, restano sempre legati all’erogazione dei 50 milioni stanziati originariamente con la Finanziaria regionale approvata lo scorso gennaio, a seguito di un accordo di programma siglato in extremis tra Via Roma e Palazzo Bacaredda. Fondi ancora mancanti. L’intesa inizialmente prevedeva cinque opere per il capoluogo, non solo lo stadio che sarà intitolato a Gigi Riva. Con l’approvazione del cosiddetto Collegato alla finanziaria dopo un emendamento presentato in Consiglio dal gruppo dei Progressisti (qui per approfondire), il testo ha cambiato la propria forma, con i 50 milioni messi a disposizione che dovranno essere destinati solo al nuovo impianto del club rossoblù. Dal 14 settembre, giorno dell’approvazione finale del provvedimento in Regione, il silenzio però è tornato l’arma principale della presidenza regionale, che nel frattempo è stata sollecitata sia dal Consiglio comunale di Cagliari (qui i dettagli) che dalle parole del sindaco del capoluogo Truzzu (qui per leggere) e, per ultimo, dal presidente della società isolana. Tanto che si è fatta largo sempre più l’ipotesi di un aiuto del Governo centrale, sfruttando la prossima assegnazione degli Europei del 2032 a Italia e Turchia, con Cagliari che spera di restare nella lista degli stadi indicati come ospitanti (qui le dichiarazioni del primo cittadino del capoluogo sul tema). Continua, tuttavia, l’attesa, con tempistiche sempre più strette che potrebbero subire anche le variazioni di equilibri politici labili verso le elezioni regionali, previste per il 2024 e che potrebbero svolgersi tra febbraio e marzo prossimi.
La Redazione
