Le parole di Andrea Abodi, ministro dello Sport e per i giovani, raccolte dai colleghi di YouTG a margine dell’incontro con l’assessore regionale al Turismo Franco Cuccureddu alla presenza dei massimi vertici dello sport sardo.
Sullo stadio
“Credo che sia fondamentale, come stiamo facendo anche in altri ambiti, trovare un metodo per collaborare tra Stato e Regioni nell’ottica dell’attrattività del turismo sportivo. Cerchiamo di contribuire anche in termini di destagionalizzazione, di definizione del profilo del turista, di distribuzione sul territorio: quello che la Sardegna sta cercando da diversi anni, noi stiamo cercando di renderlo metodologicamente sempre più funzionale agli obiettivi che si devono perseguire. Anche a livello di promozione sportiva, cui teniamo particolarmente. Poi c’è il tema degli impianti, non soltanto quelli di più alto livello. Lo stadio di Cagliari è evidente che rappresenti un obiettivo da perseguire con grande determinazione. Ormai siamo al decimo anno, ho visto nascere quel progetto con il presidente Giulini e mi auguro che questo sia l’anno decisivo. L’accordo che è stato raggiunto nei giorni scorsi tra Comune e Regione penso sia una spinta significativa, per non dire decisiva: vogliamo vedere partire il cantiere possibilmente entro la fine dell’anno 2025. Credo che l’impegno di tutti gli attori in campo, a partire dal presidente Giulini e il Cagliari Calcio. possa consentire il raggiungimento di questo obiettivo al quale anche noi stiamo cercando di dare un supporto. Questo vale per Cagliari come per tutti gli altri progetti che si stanno sviluppando in Italia per quanto riguarda gli stadi e non soltanto. Qui come sapete c’è anche il tema del Palazzetto dello Sport, che abbiamo seguito in via diretta anche nei mesi scorsi: mi sembra che anche su questo si siano stati trovati gli equilibri anche finanziari per poter procedere. Ma noi ci occupiamo anche di sport e di impianti più piccoli a partire da quelli scolastici, quindi siamo venuti qui e domani poi incontrerò anche il sindaco Massimo Zedda con la mappa dell’impiantistica sportiva. Cercheremo di capire come poter raccogliere i soldi anche per migliorare le palestre scolastiche che sono per noi una priorità sociale, visto che ci sono risorse significative che il Ministro Valditara ha messo a disposizione.
Ottimismo
“Demolizione del Sant’Elia e costruzione del nuovo stadio sono due cose sono strettamente collegate. Nel momento in cui l’iter amministrativo si conclude il primo atto prima della ricostruzione è l’abbattimento del vecchio Sant’Elia. Quindi si realizzerà finalmente la prospettiva, un giorno, di smontare lo stadio temporaneo che sembra diventato quasi definitivo. Però la volontà del club è fortissima e sono convinto che, anche con il supporto che daremo con un fondo equity, le garanzie, con i contributi in conto interessi si darà una accelerazione definitiva al processo di infrastrutturazione”.
La Redazione