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Dinamo, paura ed estasi

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Pinar Karsiyaka domata al ritorno, ma che fatica per la Dinamo Sassari. Sardi in semifinale di Fiba Europe Cup dopo il pareggio 83-83.

All’andata fu +19 con una grande prestazione in quel di Smirne, al ritorno a Sassari la Dinamo si complica subito la vita e si ritrova addirittura a -26. Poi la riscossa nel secondo tempo, in 6′ risale a -8 e risale poderosamente, progressivamente la corrente, grazie soprattutto alle mosse di Pozzecco e al rendimento di giocatori quali Spissu (pazzesco nel secondo tempo in difesa e palla in mano), Polonara (autentico trascinatore), McGee (fondamentale in difesa) e Cooley, con Smith gravato dai falli nella seconda parte di gara. Pozzecco cambia nel momento più difficile, affidandosi ad un quintetto piccolo con tre esterni, trovando energie dalla difesa, ed è nella propria metà campo che la Dinamo conquista la prosecuzione del cammino nella meno prestigiosa delle coppe europee.

I turchi prendono subito il largo, grazie ad una Dinamo fallace in attacco e distratta in difesa, e così al primo mini-intervallo è 12-23. I turchi bombardano dall’arco, difendono meglio e vanno con agilità in transizione, mentre la Dinamo sbaglia l’impossibile (tira 0/12 da 3), così all’intervallo lungo il Pinar è avanti di 24 punti. Nel secondo tempo la Dinamo ha il merito di limitare i danni, si mettono in partita un po’ tutti e così al 30′ è perfetta parità nel doppio confronto (50-69). Il quarto periodo, però, è assolo sassarese: Spissu trascina con alcune magie di qualità e sagacia cestistica, Polonara è bravo dall’arco come dentro l’area, Cooley è il solito lungo bi-dimensionale, e il pubblico del Pala Serradimigni si infiamma man mano che la Dinamo recupera terreno, lasciando le briciole all’attacco ospite. Gli ultimi minuti, nonostante un colpo di coda del Pinar e qualche distrazione isolana, sono di entusiasmo verso la semifinale che sarà contro gli israeliani dell’Hapoel Holon.