Una partita cruciale per il futuro dei rossoblù, in un campo mai diventato amico. Il Cagliari di Walter Mazzarri arriva al Picco di La Spezia per cercare i tre punti e dare una sterzata al proprio cammino verso la salvezza.
I precedenti
Nella massima serie sono solo tre i precedenti tra i liguri e i sardi. Due pareggi e una vittoria a favore degli aquilotti che nella scorsa stagione proprio tra le mura amiche riuscirono a strappare i tre punti fermando il Cagliari di Semplici. Prima Piccoli e poi Maggiore siglarono il doppio vantaggio dei bianchi, fino al gol della bandiera a firma Gaston Pereiro. In questa stagione, invece, la gara contro lo Spezia ha aperto l’annata degli isolani con un pareggio per 2-2 in cui i rossoblù avevano ben reagito al vantaggio ligure a firma Gyasi e Bastoni grazie a due reti di Joao Pedro. Tra Serie A e Serie B, lo Spezia ha vinto cinque delle sette sfide giocate al Picco contro il Cagliari: la percentuale di vittoria è del 71%, solo con Cremonese e Crotone, entrambe con il 75%, i liguri hanno una percentuale maggiore. L’ultima e unica vittoria isolana è quella del 2015-2016, quando su uno show personale di Federico Melchiorri il Cagliari costruì lo 0-3 finale (qui link per l’intervista all’ex attaccante del Cagliari).
Il momento
La squadra di Thiago Motta arriva allo scontro salvezza dopo quattro sconfitte di fila – la striscia negativa più pesante fatta registrare nella massima serie – rimediate contro Fiorentina, Bologna, Roma e Juventus, e non vince una partita dal 23 gennaio, 1-0 contro la Sampdoria. Nonostante il momento povero di punti, l’ex giocatore di Inter e Psg è convinto che la strada intrapresa sia quella giusta. Tuttavia, a febbraio è arrivato un solo punto, grazie al pareggio contro la Salernitana per 2-2: solo Angers in Francia e Rayo Vallecano in Spagna hanno fatto peggio. Tra dicembre e febbraio però la squadra di proprietà statunitense ha sempre segnato in casa, interrompendo il proprio feeling con il gol solo con la Roma: mai, in questa stagione, l’attacco ligure è rimasto a secco per due gare di fila. Dall’altra parte però il Cagliari, nonostante la sconfitta per 0-3 contro la Lazio, ha visto crescere vertiginosamente il proprio rendimento nel 2022, con un rapporto speciale con le gare in trasferta. Lontano dalla Sardegna, a febbraio i rossoblù hanno messo in cascina sette punti, grazie a due vittorie (con Atalanta e Torino) e a un pareggio (contro l’Empoli): gli isolani non arrivano a quattro gare in trasferta senza sconfitta dalla scorsa stagione, proprio con Semplici in panchina. La squadra di Walter Mazzarri potrebbe sfruttare le lacune difensive di uno Spezia che è la squadra che ha subito più tiri dopo aver concesso un recupero offensivo: i bianchi sono incappati in questa situazione in 50 diverse occasioni e hanno subito 6 gol dopo aver concesso l’opportunità. Dall’altra però il Cagliari dovrà evitare di concedere gli spazi in verticale che hanno permesso alla Lazio di portare i tre punti a casa nell’anticipo del 5 marzo: sono 7, infatti, i gol subiti da un attacco verticale. Solo la Salernitana, con 8, ha fatto peggio.
Zona gol
In uno degli snodi più importanti della stagione il Cagliari spera di ritrovare Joao Pedro in zona gol. L’italo-brasiliano ha segnato tre gol in tre partite contro lo Spezia in Serie A. Due delle reti sono arrivate all’andata del 23 agosto scorso: si tratta di una delle due doppiette siglate dal capitano rossoblù in stagione, che ha inflitto la seconda sempre a una squadra ligure, la Sampdoria. I rossoblù però hanno anche un’altra risorsa in grado di far male: tra i nati nel 2000, Raoul Bellanova è infatti il terzo difensore che crea più occasioni da rete nei cinque maggiori campionati europei: con 21 chances, Bellanova ha davanti solamente Jeremie Frimpong del Bayer Leverkusen (30) e Alphonso Davies del Bayern (25). Dall’altra parte, Lovato e compagni dovranno fare attenzione soprattutto a Emanuel Gyasi, che ha segnato due reti nelle tre partite giocate contro i rossoblù: proprio contro il Cagliari arrivò la prima rete in Serie A del ghanese nel novembre 2020.
Matteo Cardia