Sergio Massidda, sollevatore sardo campione agli ultimi Europei Under 23 in Albania, è stato ospite ai nostri microfoni di Buongiorno 131 dove ha parlato della sua recente esperienza a Durazzo. Di seguito le sue dichiarazioni.
Sulla vittoria al campionato europeo U23
“Sono molto contento perché dopo la brutta esperienza di Parigi e l’intervento, tornare e vincere subito la prima gara è stato molto soddisfacente. Sono contento delle sensazioni in pedana, del tifo del pubblico da casa e al palazzetto. Sono soddisfatto di come abbiamo affrontato questa sfida”.
La delusione di Parigi 2024
“Tutti mi dicono: ‘ti lamenti, ma eri alle Olimpiadi di Parigi’. Un atleta però non è mai soddisfatto di quello che fa. Sono stato pluricampione mondiale, ho fatto record, europei e non sono mai contento di ciò che faccio. Buttare l’occasione a Parigi, oltre a deludere la mia famiglia e la Federazione, è stato un mio affronto personale. Ho lottato molto con me stesso. Los Angeles 2028? Io ormai non ho più il sogno di partire per le Olimpiadi, perché l’ho già fatto. Ora l’obiettivo è la medaglia: a Parigi potevo correre per l’oro, quindi devo confermare le prestazioni dell’anno scorso”.
L’intervento all’anca
“L’intervento è arrivato a inizio anno. È stata una gran batosta, perché ero pronto a tornare in pedana agli Europei di inizio anno ma i medici mi hanno fermato. Mi sono concentrato prima sul recupero del problema all’anca, poi da lì ho spinto e volevo riprendermi quello che mi spettava”
Per l’intervista completa a Sergio Massidda guarda o ascolta Buongiorno 131 sui nostri canali Youtube e Spotify.
La Redazione
