Fantastica medaglia a livello assoluto per Sergio Massidda che dopo i successi a livello juniores conquista il titolo di vice campione mondiale a Riyadh in Arabia Saudita.
Il portacolori dell’Esercito ha vinto le due medaglie d’argento nella categoria fino a 61kg (strappo con 137 kg e totale con 302 kg), ed anche salito al 2° posto nel ranking di qualificazione olimpica per i Giochi di Parigi 2024. Massidda è salito in pedana sollevando 135 kg e in seconda prova ha rilanciato con 137kg, spinti senza alcuna incertezza e ritoccando il suo precedente record italiano (135kg fatto ai Mondiali di Bogotà lo scorso dicembre). L’azzurro ha provato ulteriormente a rilanciare con 139kg, ma senza successo. L’atleta sardo si è fermato al secondo posto dietro i 141kg sollevati dal cinese Li. Nello slancio Sergio ha scaldato i motori con un’alzata a 163 kg, uno in più dei 162 che gli valsero l’oro di specialità agli Europei di Yerevan ad aprile. Al terzo tentativo per i 165kg (il secondo è stato nullo) Massidda ha sollevato la misura che gli vale i 302kg di totale con cui ha conquistato uno storico argento Mondiale.
Le parole
“Erano kili che sapevo di poter fare – dice Sergio Massidda – perché in palestra abbiamo lavorato molto duramente per raggiungerli. Gli sforzi hanno dato i risultati sperati, anzi, di slancio potevo fare anche qualcosa di più. Questa misura mi permette di essere 2° nel ranking olimpico. Posso dire che per Parigi ho messo il cinese Li nel mirino”
“E’ stata un’emozione enorme – dice Sebastiano Corbu il Direttore Tecnico della Nazionale – Sergio è un atleta che riesce a mantenere freddezza e lucidità anche in condizioni di grande tensione. Anche stavolta ha dimostrato di essere un atleta di altissimo livello”.
“La 61 kg è una delle categorie più complicate di tutto il mondiale maschile, ha un peso specifico importante – dice con grande soddisfazione il Presidente Fipe Antonio Urso – e Sergio è andato a conquistare due medaglie importantissime che ci riempiono d’orgoglio, andando anche a migliorare il ranking olimpico”.
La Redazione