Una grande prova dei due americani trascina il Banco al successo in Gara 2, con un netto divario tra le due squadre a favore dei sassaresi.
Tabellino: Venezia-Sassari 66-80
VENEZIA: Stone 3, Haynes 7, Bramos 2, Mazzola 3, Watt 6, De Nicolao 1, Tonut 7, Cerella 3, Daye 20, Vidmar 4, Giuri 8, Biligha.
SASSARI: Smith 16, Pierre 8, Thomas 11, Cooley 16, Spissu 2, Gentile 8, Devecchi, Carter 7, Polonara 4, Magro 2, Diop, McGee 14.
Il caldo del Taliercio ospita Gara 2 fra Venezia e Sassari. Sin dalle prime battute si capisce che anche il secondo atto della finale playoff sarà una lotta. La Dinamo prova subito a mettere la testa avanti grazie a Thomas che sembra sentire il confronto diretto con Daye. Il duello fra i due statunitensi potrebbe essere uno di quelli decisivi per la vittoria dello Scudetto e il numero 9 della Reyer sembra esserne consapevole e risponde colpo su colpo al connazionale. Pozzecco si gioca a sorpresa la carta Magro che risponde presente e piazza un paio di difese utili a tenere il Banco avanti. Il secondo quarto inizia all’insegna di due fattori: i rimbalzi di Vidmar e le triple di McGee. Queste due componenti sanciscono il sostanziale testa a testa fra le due squadre. Sassari cerca “energie italiane” dalla panca, uno degli elementi contraddistintivi di questi playoff: Polonara risponde presente, dannandosi soprattutto a rimbalzo. In questa fase il Banco tenta l’allungo grazie a una fase decisamente confusionaria dell’attacco della Reyer. Smith accende la luce e, pur rischiando più volte il tecnico per proteste, piazza 4 punti importanti. Tanto basta a Sassari per chiudere avanti di 11. Si va alla pausa lunga sul 30-41.
Sassari rientra in campo con una discreta convinzione e continua a macinare gioco e canestri. Dall’altra parte i padroni di casa sembra un po’ imbambolati. Cooley prosegue la sua duplice battaglia con Watt e Vidmar: le sue conclusioni nel pitturato non sono precise, ma carica di falli gli avversari. La scelta paga: Watt arriva rapidamente al quinto fallo e conclude anzitempo la sua partita. Potrebbe essere una mazzata e invece è una scossa per l’Umana che comincia ad accendersi. Sembra il classico momento in cui inizia a girare l’inerzia, ma Sassari ha il merito di restare mentalmente aggrappata alla partita. Daye commette un inutile harakiri con il combinato disposto “fallo più antisportivo”: Smith ringrazia e segna i quattro liberi.
Il quarto periodo parte in modalità “lotta senza quartiere”. Venezia ci crede ma pecca colpevolmente dall’arco, la Dinamo riesce a stare avanti di dieci punti pur non segnando per quattro minuti. McGee suona la carica e Smith gli va dietro: il Banco arriva addirittura sino al +17. Nelle fasi finali della partita emerge la problematica “climatica” del Taliercio: il caldo asfissiante del palazzetto di Mestre mette in seria difficoltà i giocatori in campo che sono letteralmente sulle gambe. Il finale è ordinaria amministrazione per Sassari che vince con autorevolezza Gara 2 e pareggia la serie. Finisce 66-80 per il Banco.
LE NOSTRE PAGELLE
Smith 7,5 – Inizio a intermittenza poi si prende la scena. Protagonista.
Carter 5 – Poco coinvolto.
Pierre 6 – Offensiva è poca cosa, ma il suo lavoro su Bramos è encomiabile.
Thomas 6 –Scostante e troppo nervoso, ma col suo talento arriva in doppia cifra.
Cooley 7,5 – Cenno a Vidmar al suo ingresso in campo. Poi inizia la loro lotta fra centri d’altri tempi.
Spissu 5 – Non riesce a raddrizzare la mano in questa serie.
McGee 7,5 – Finalmente torna a vedere il canestro da tre. Sesto uomo d’eccezione.
Gentile 6,5 – Se c’è da lottare lui non si fa pregare.
Polonara 6,5 – Punti e rimbalzi. Partita molto più convincente di quanto non dicano i numeri.
Devecchi sv –
Magro 6 – Chiamato per allungare le rotazioni e dare minuti in difesa. Missione compiuta.
Pozzecco 7 – Testa focalizzata sulla partita, concentrazione e un paio di scelte importanti. Poz si riprende la scena e pareggia la serie, battendo anche il caldo del Taliercio. Parzialmente risolta la questione liberi, ora c’è da aggiustare la statistica sulle triple.
Lello Stelletti