Al Sibiu Tour è andata in scena la terza frazione, la tappa regina con l’arrivo ai 2031 metri di Balea Lac con la salita finale di 23,3 km al 6 % medio. Dopo il secondo posto della seconda tappa, Fabio Aru termina ancora una volta sul podio venendo battuto dal solo Guerin (Voralberg) e ancora da Aleotti, che ipoteca la maglia gialla finale. Ancora una volta è stato il villacidrese a fare l’azione decisiva nel finale, non riuscendo però a staccare la diretta concorrenza.
La Qhubeka-Nexihash ha tenuto chiuso la corsa non lasciando tanto spazio alla fuga del mattino: la formazione sudafricana ha fatto il ritmo sull’ultima salita utilizzando gli uomini uno dopo l’altro per scremare il gruppo, poi è stato il turno della Elkom di Schlegel a fare l’andatura nel GPM di Balea Lac. Il sardo ha rotto gli indugi scattando una prima volta con i corridori del gruppetto che hanno perso via via contatto, alla vana caccia dell’unico superstite della fuga del mattino, il francese Guerin. Il Cavaliere dei Quattro Mori è rimasto in testa solo con Aleotti, Zoidl, Schlegel e Chernetskii, i primi cinque della seconda tappa. Il plotoncino però non è riuscito a riprendere Guerin che ha conquistato la tappa, alle sue spalle a 11″ la volatina è andata ancora una volta ad Aleotti su Fabio Aru. I 2″ in più di abbuono presi dalla maglia gialla della Bora- Hasngrohe gli consentono di incrementare il vantaggio sul villacidrese a 19″, secondo nella classifica generale, poi il terzo è il ceco Schlegel a 26″. Domani la frazione di chiusura della corsa che dovrebbe favorire le ruote più veloci del gruppo, difficilmente infatti le salitelle di terza e quarta categoria potranno fare la differenza.
Matteo Porcu