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Serie D | Gatti dice addio all’Olbia: “Troppe incertezze, sono costretto a guardare avanti”

L'ex tecnico Lucas Gatti e l'ex direttore sportivo dell'Olbia Manuel Gonzalez
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Iscrizione effettuata al campionato di Serie D (dopo aver vinto il ricorso con conseguente -2 di penalizzazione in classifica), ma in casa Olbia ci sono ancora tante nubi sul futuro. Con la società che ha comunicato di valutare manifestazioni di interesse per l’ingresso di nuovi soci o per rilevare la maggioranza, anche sul piano sportivo sono arrivate defezioni importanti: dopo il direttore sportivo Manuel Gonzalez (che ha ripreso a giocare a Bisceglie), arriva anche l’addio dell’allenatore designato a inizio stagione Lucas Gatti. 

Il tecnico argentino ha salutato e spiegato la decisione con una lunga lettera inviata alla stampa che vi riportiamo di seguito: “Fin dal primo giorno in cui Manu Gonzalez, giocatori e staff tecnico hanno fortemente voluto il mio ritorno al club, ho sentito, oltre alla certezza di sapere che ci stavano tutte le condizioni per iniziare una stagione col piede giusto, una sensazione di obbligo morale con tutti loro per tanta fiducia in me e nel mio lavoro. Sono passati più di due mesi dalla mia presentazione. Sono stati due mesi in cui progressivamente capivamo che tutte quelle premesse di partenza iniziavano a svanirsi. Più passavano i giorni più crescevano le incertezze per quelli che appartengono a logiche e tempistiche di calcio e non a quelle societarie. Siamo consapevoli che i tempi del calcio e i tempi societari sono diversi. Ma è anche vero che uno si appoggia e dipende dall’ altro. Per due mesi abbiamo cercato di combattere l‘incertezza che ogni giorno diventava sempre più grande. Nel mio caso personale l’ho fatto per quel senso di responsabilità nei confronti di tante persone che avevano dimostrato tanta fiducia in me. Giocatori, staff tecnico, lavoratori del club, giornalisti e tifosi mi hanno fatto sempre sentire questa fiducia. E voglio ringraziare tutti per questo. Purtroppo, come ho detto prima, i tempi societari non sono gli stessi tempi del calcio e le sue competizioni”.

“Oggi, dopo due mesi di lunga attesa sono costretto a dover guardare avanti nella ricerca di certezze personali e professionali- ha proseguito Gatti-. Non vorrei pronunciarmi su vicende che non mi competono né interessano. Aldilà della situazione attuale che l’Olbia sta attraversando per il secondo anno consecutivo, posso solo dire che il calcio, come sistema, ha bisogno di un profondo, onesto e sincero dibattito. Un dibattito che deve iniziare dal capire cosa rappresentano un club e una squadra di calcio e cosa rappresenta questo gioco per la gente. Se diamo una riposta onesta e coerente a queste domande è molto più probabile che le società di calcio possano essere sostenibili nel tempo attraverso la propria creazione di valore. L’ho già detto tante volte e lo dico ormai da anni. Quando si comprano società di calcio non si comprerà mai “la società” ma soltanto la possibilità di gestirla. Perché un club di calcio apparterrà sempre alla sua gente, alla sua storia e questo va rispettato. Io mi auguro che le vicende societarie possano risolversi in tempi che consentano di preparare, velocemente, una stagione già iniziata. Penso che l’Olbia Calcio debba trovare certezze e ripartire dal proprio senso di appartenenza. Aldilà di questione societarie, ciò che sostiene un club, è la sua gente. E saranno sempre loro i veri proprietari. Grazie ancora e un forte abbraccio a tutti”.

La Redazione

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