In vista della ripresa del campionato prevista per il weekend dell’8 gennaio abbiamo fatto una chiacchierata insieme all’allenatore della Costa Orientale Sarda Francesco Loi. I sarrabesi-ogliastrini daranno il via al proprio girone di ritorno con l’Arzachena (qui le parole del tecnico smeraldino Marco Nappi). Una seconda parte di stagione in cui i gialloblù dovranno cambiare ritmo per centrare l’obiettivo salvezza.
Mister Francesco Loi, avete chiuso il 2022 con una vittoria importante contro il Real Monterotondo, ora si apre un nuovo capitolo con l’inizio del girone di ritorno. Prima di tutto, come ha trovato la squadra alla ripresa?
“Ho ritrovato la squadra molto bene, anche se ci siamo fermati pochissimo. E abbiamo approfittato di questo per metterci a posto. Il gruppo in generale sta bene, ci sono alcuni con qualche problemino fisico da recuperare, poi avremo anche alcune squalifiche che dovremo scontare domenica. Ma ripeto, la condizione generale è buona“.
Ha parlato per un attimo della partita di domenica che aprirà il vostro girone di ritorno. Allora le chiedo subito, che gara si aspetta contro l’Arzachena?
“Sarà una sfida molto difficile, perché giochiamo contro una squadra forte, che quest’anno comunque è partita per cercare di vincere il campionato e che ha una base solida di giocatori che arrivano dal campionato dello scorso anno. In più è un derby quindi sarà una partita molto complessa, spero però che oltre a esserlo per noi sia così anche per loro“.
Il girone d’andata non è stato dei migliori, tanta la differenza tra le gare in casa e quelle in trasferta. Dove crede dovrete migliorare e cosa sarà necessario fare per cambiare marcia per raggiungere l’obiettivo salvezza?
“Il nostro girone di andata non è stato bello. A fronte di quanto fatto in casa di positivo, abbiamo fatto molto male in trasferta. Si possono poi analizzare le gare una per una e andare a vedere che abbiamo lasciato per strada tanti punti. È un dato di fatto, bisogna essere obiettivi. Si poteva fare sicuramente qualcosina in più, anche se sapevamo fosse un campionato molto difficile, lo abbiamo detto sin dalla prima giornata. Tra l’altro per noi è un anno di rifondazione, di partenza con un progetto nuovo. Abbiamo sicuramente pagato lo scotto inizialmente, ora stiamo cercando di raddrizzare il tiro. Noi abbiamo come obiettivo la salvezza e per raggiungerla dovremo fare un girone di ritorno importante, perché sennò sarà difficile arrivarci direttamente. Sappiamo, come detto, che non sarà facile, che ci sarà da lavorare ma sappiamo anche di avere a disposizione un organico in grado di raggiungere l’obiettivo. Anche se poi a contare come sempre sarà quanto verrà detto dal campo come sempre. Per ora sicuramente sotto media di almeno tre, quattro punti rispetto a quello che avremmo dovuto fare“.
Ci sono stati alcuni cambiamenti nel gruppo squadra nell’ultimo mese. L’addio di Pinna, l’arrivo di Villa anticipato da qualche entrata tra gli under. Come valuta il quadro?
“Noi non abbiamo cambiato tantissimo. Avevamo un accordo fino a dicembre con Pinna, ci siamo incontrati, il ragazzo ha manifestato la volontà di provare a trovare una squadra professionistica che è il livello che gli compete e noi abbiamo tenuto fede alle parole spese nel momento in cui lo abbiamo accolto in squadra. Abbiamo preso Villa perché è un calciatore che ho voluto io fortemente, stavamo cercando un giocatore con le sue caratteristiche da inizio anno. Abbiamo così scelto di optare per un ragazzo che conosce la Sardegna, la categoria e che conosce un po’ anche noi. Per quanto riguarda gli under abbiamo fatto solamente dei ritocchi, tra qualche ragazzo che non aveva trovato spazio e innesti con giocatori un pochino più pronti a livello di esperienza, anche perché a livello di under la nostra è una rosa che si sta facendo le ossa quest’anno. Il resto è rimasto intatto, anche perché è un po’ la nostra linea da sempre: iniziare con un progetto e crederci fortemente sino alla fine, credere nei giocatori in cui abbiamo puntato sin dall’inizio”.
Mercato dunque chiuso?
“No, la società è comunque pronta a intervenire in qualsiasi momento se ce ne dovesse essere la necessità. Per noi è fondamentale conservare la categoria quest’anno, è la base del nostro progetto e per farlo non lasceremo niente di intentato. Però sono del parere che non è facendo il mercato a dicembre che si risolvono i problemi d’andata. E che solo relativamente possiamo considerare tali perché comunque la squadra da fine settembre in poi ha fatto discretamente bene. I problemi si risolvono con il gruppo chiamato a fare la stagione. Sono convinto che sia un gruppo forte“.
Matteo Cardia