Altro giro, altra corsa. Prosegue il nostro viaggio nei ritiri delle squadre sarde del girone G di Serie D. La tappa di oggi è Uri, dove siamo andati a seguire la preparazione dei giallorossi allenati da Massimiliano Paba. Ai nostri microfoni ha parlato il capitano dell’Atletico Uri, Alessio Fadda, che ha fatto il punto della situazione sul percorso in pre-campionato della sua squadra e ha analizzato quella che sarà la prossima stagione nella quarta divisione nazionale. Di seguito le sue dichiarazioni.
Alessio Fadda, quali sono le tue impressioni in queste prime settimane di ritiro e che gruppo si sta creando a Uri?
“Le impressioni sono molto positive. Penso che quest’anno la squadra sia molto competitiva e molto buona. Sono davvero soddisfatto dei ragazzi, in primis per l’atteggiamento e poi per la qualità perché abbiamo dei giovani di valore e di prospettiva, ragazzi che comunque non si sono ancora affacciati con l’ambiente della Serie D e giocatori che invece hanno avuto esperienze o che sono stati protagonisti in Eccellenza. Per quanto riguarda invece gli over abbiamo tanta qualità. Sono venuti dei ragazzi bravi e con esperienza a darci una mano. E quindi le impressioni sono più che ottime”.
L’anno scorso l’arma vincente che vi ha portato a centrare la salvezza diretta è stata proprio quella di avere in rosa un mix tra giovani ed esperti. Può esserlo anche in vista della prossima stagione?
“Diciamo che l’Atletico Uri ha sempre dato spazio ai giovani e ha dato tante possibilità ai ragazzi che, quando sono stati chiamati in causa, sono sempre stati bravi a rispondere bene. Io in primis, all’inizio, sono stato un ragazzo, mi hanno dato una possibilità e quindi ho iniziato il mio percorso fino ad essere quello che sono adesso. L’Atletico Uri c’è, è una società che dà possibilità e questa fusione dei grandi con i giovani crea un ambiente molto particolar, molto sentito e penso che questo sia una delle nostre forze”.
La settimana scorsa è stato svelato come sarà composto il girone G, ancora una volta con avversarie provenienti da Lazio e Campania. Quali sono le tue prime impressioni a riguardo e dove può arrivare questo Atletico Uri in questo raggruppamento?
“Non parliamo di obiettivi personali perché non ha senso farlo. L’obiettivo è quello della salvezza perché l’Atletico Uri tiene a questo. Poi, se si arriva più in alto, ben venga, l’importante è raggiungere l’obiettivo. Abbiamo visto il girone, abbiamo una partenza non semplicissima perché all’inizio affronteremo delle squadre blasonate, che sono state in categorie diverse e quindi sarà sicuramente un bel primo impatto. Tuttavia, già dalle amichevoli e dal lavoro che stiamo facendo, ci stiamo mettendo bene al passo per poi fare la stagione come si deve”.
In conclusione, un commento sulle squadre sarde del girone G. Quale di queste secondo te sarà la rivelazione di questa stagione?
“È brutto sbilanciarsi perché molti credono al malocchio però dico che quest’anno l’Atletico Uri sarà una bella rivelazione. Saremo proprio una rivelazione perché siamo sempre la squadra che è passata un po’ in sordina e siamo sempre stati la squadra che ha messo in difficoltà le grandi. Siamo andati nei campi più assurdi e abbiamo sempre fatto risultato. Penso che quest’anno ci toglieremo altre soddisfazioni e quindi forse potremo essere tranquillamente noi la squadra rivelazione”.
Fabio Loi