Ci sono voluti i tempi supplementari, ma alla fine l’Atletico Uri è riuscito a mantenere la Serie D grazie al 2-2 interno contro l’Ilvamaddalena. Una sfida non semplice, con 120′ che alla fine hanno premiato i giallorossi. Queste le parole al termine della sfida del capitano dell’Atletico Uri Alessio Fadda.
Sulla salvezza
“È una bella sensazione. Sarebbe stato più bello anche salvarsi direttamente e stavamo per farcela, perché riprendersi dopo un girone d’andata da soli tredici punti non è facile. Siamo stati bravi e pazienti e tutto questo è stato premiato, che la salvezza sia arrivata ai playout è comunque una soddisfazione per la società, per Uri, per chi c’è sempre stato”.
Sulla stagione
“Siamo partiti consapevoli che il viaggio sarebbe stato difficile. Ma come ha detto il mister nella barca c’erano persone che hanno remato tutte nella stessa rotta, anche quando le cose andavano davvero male come nel girone d’andata. Al giro di boa abbiamo avuto la forza per continuare a lavorare e raggiungere la terra ferma. Quella di oggi è una grande soddisfazione”.
Su affrontare l’Ilvamaddalena
“È spiacevole condannare una squadra sarda alla retrocessione, a prescindere una sarda sarebbe retrocessa. Sono felicissimo per noi, ma dispiace per La Maddalena perché perdere una squadra isolana in Serie D fa sempre male. Loro sono stati bravi, sono una squadra forte e su questo nessuno può obiettare”.
Sulla stagione
“Il segreto per la stagione? La determinazione in primis. Poi la fame, perché è stata una stagione molto più difficile di quella scorsa. Abbiamo subito qualche torto arbitrale, poi qualche partita la perdi perché magari gli avversari sono indiscutibilmente più forti di te. Però per un paese come il nostro, di pochi abitanti, riuscire a resuscitare da una situazione del genere è qualcosa che mette i brividi e trasmette tanta felicità, per me e per chi ci lavora dietro. Il mio futuro a Uri? Per me non ci sono dubbi. L’Atletico Uri mi sta dando tanto ed è giusto che ricambi allo stesso modo”.
La Redazione