Il commento del direttore generale del club smeraldino dopo la pubblicazione dei gironi e del calendario per la stagione 2022-23.
Nessuna paura, solo tanti stimoli e, soprattutto, tanta ambizione. Antonello Zucchi, direttore generale dell’Arzachena, non si nasconde: la stagione 2022-23 dovrà essere migliore della passata, in cui i galluresi hanno lottato fino all’ultimo conquistando il quarto posto. “Il girone G è il girone della morte, come in tanti lo hanno definito? Direi di no, anzi: per noi il blasone di queste società dev’essere soltanto uno stimolo. Affrontare squadre abituate ad altri palcoscenici come Casertana, Paganese o Sorrento non ci deve spaventare, in più aggiungo che la Lega ha dovuto impostare i gironi in questo modo e pertanto era una situazione che avevamo previsto”. Pronti-via, subito il derby con la Costa Orientale Sarda di Francesco Loi, domenica 4 settembre al Biagio Pirina: “Mi aspetto un esordio importante – prosegue il dg smeraldino – con una squadra altrettanto importante e per me costruita per fare veramente bene. Parliamo di una rosa assemblata per giocarsi i primi posti e, perché no, puntare addirittura a vincere il campionato: la conferma di giocatori come Moi, Mancosu, Demontis e Cadau, più gli innesti di Ladu e Piredda non può che significare questo. In più quest’anno possono contare su un nuovo campo, aspetto che ne ha condizionato il rendimento nelle ultime stagioni. Per quanto riguarda noi, invece, arriviamo da un’estate con 16 riconferme, cui abbiamo aggiunto qualche giovane e l’argentino Bolo come giocatore di esperienza. Non ci nascondiamo, vogliamo fare ancora meglio dello scorso anno. In più chiudiamo il precampionato domenica con l’allenamento congiunto con la Torres (fischio di inizio alle 18 al Pirina, ndr): per noi è un onore ospitarli, sarà una giornata di sport, con due belle realtà che tornano ad affrontarsi dopo le battaglie della scorsa stagione”.
Francesco Aresu
