Il gong delle iscrizioni ai prossimi campionati di Serie B e Serie C è risuonato alla mezzanotte di oggi, mercoledì 5 giugno. Nessun problema per la serie cadetta, solo uno, invece, il caso ancora in bilico in terza serie. Quello dell’Ancona, che nonostante la presentazione delle proprie carte rischia di non prendere parte alla prossima Lega Pro. Il quadro però chiude definitivamente le porte all’Olbia per le riammissioni e spegne quasi del tutto la possibilità del ripescaggio.
Il quadro
Le ultime ore vissute nelle Marche secondo quanto raccontato sulle pagine della Gazzetta dello Sport, non sono state semplici. Tutta la documentazione è stata presentata dall’Ancona in tempo per l’iscrizione, ma i pagamenti degli stipendi fino ad aprile sarebbero arrivati a destinazione solo a mezz’ora dal termine previsto. Una situazione che ha allarmato i tifosi anconetani, che ora attendono delucidazioni dai vertici del club, ma anche gli esami della Covisoc che avrà da analizzare altri 59 dossier tutti arrivati puntualmente. Le decisioni verranno comunicate tra il 10 e l’11 giugno prossimi, secondo quanto riportato dalla Gazzetta, ma la situazione generale appare positiva per la Lega Pro che al momento ha i propri ranghi praticamente al completo, salvo esclusioni. Con la conseguenza che il quadro spegne ogni speranza di riammissione per l’Olbia. La crisi finanziaria della Fermana sembrava aver aperto la strada alla presenza di un’avversaria in meno in caso di rinuncia di una squadra retrocessa dalla B o salvatasi direttamente in C. Per le riammissioni, valide solamente negli ultimi due casi citati, la graduatoria è basata infatti sui punti ottenuti in campionato nell’ultima tornata dalle formazioni retrocesse. La mancanza di rinunce preclude però ogni chance. Anche perché se la Figc deciderà per una o più esclusioni dal campionato dopo aver visionato le documentazioni prodotte dalla Covisoc, ad aprirsi saranno le porte dei ripescaggi, che vedono tuttavia il club di via Georgia tra gli ultimi della fila tra chi potrebbe usufruirne. Il regolamento prevede che siano le seconde squadre dei club di Serie A ad avere la precedenza, con il Milan U23 già pronto a prendere il proprio posto qualora lo spazio ci fosse, seguiti dalle società vincitrici – ma anche delle finaliste – dei playoff di Serie D. La terza serie, per un’Olbia che cerca ancora diverse risposte malgrado il silenzio dell’ultimo periodo (qui per leggere), potrebbe presto diventare ufficialmente un ricordo. Almeno per la prossima stagione.
La Redazione