Dopo la sospensione dei calendari a seguito dell’appello del Campobasso al Consiglio di Stato, la Lega Pro attende di poter organizzare la stagione 2022-23 di Serie C, quella in cui la Sardegna tornerà ad avere due rappresentanti, l’Olbia e la Torres. Una posticipazione dei programmi che ha portato a numerose critiche, sia da parte della Lega Pro che dal suo presidente, Francesco Ghirelli, che intervistato da LacasadiC.com è tornato sull’argomento. Questo un estratto dell’intervista.
Sulle date
Il campionato inizierà ugualmente il 4 settembre, a prescindere di quale sarà la decisione. Abbiamo ritenuto che bisognasse accogliere la proposta del Consiglio di Stato di aspettare la riunione del 25 agosto per i calendari. A stabilire poi quante squadre per girone, in caso di riammissione del Campobasso, sarà il consiglio direttivo a valutarlo. Io mi auguro di rimanere in 60. Questa è la regola. Ogni società ha il diritto di difendere i propri interessi. Ma io ragiono sulle regole del calcio italiano, se si andasse nella direzione opposta vorrebbe dire che non esiste una regola fissa per determinare i criteri della formazione del campionato. Salterebbe il sistema delle licenze Nazionali, non la Serie C”.
Su quanto accaduto
“Può sembrare che essendo stato non possibile avviare il campionato, la cosa sia uguale a quanto avvenuto negli anni precedenti. No, in questo caso, il Consiglio di Stato dà un’interpretazione completamente diversa rispetto, per esempio, un anno fa con il Carpi sulle normative per le iscrizioni. Ci sono delle regole che possono essere cambiate, modificate e migliorate. Ma se si introduce il fatto che c’è la crisi, che non c’è parametro determinante, che l’esclusione di un club creando un problema sociale è meglio lasciarlo in vita, allora salta ogni parametro, ogni regola certa. Qual è il criterio? Chi ha il potere di giudicare questo? Per noi solo delle regole precise, valide per tutti i club, senza discrezione nella interpretazione. Poi, certamente, si può ragionare su regole nuove: io penso da due anni che ci debba essere una pre-iscrizione a marzo che levi tutto questo circo e questo carnevale delle iscrizioni. I calendari? Saranno definiti sulla base della decisione del 25 agosto, qualche giorno in modo tale da poter giocare il 4 settembre e dare alle società il tempo di organizzare i viaggi per le trasferte”.
La Redazione