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Serie B | Come attacca il Cagliari? I dati dell’ultimo report Cies

Filippo Falco durante Cagliari-Frosinone | Foto Luigi Canu
Filippo Falco durante Cagliari-Frosinone | Foto Luigi Canu
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Attacco posizionale o transizioni rapide, due modi diversi di sviluppare le azioni offensive spesso materia di scontro nei dibattiti calcistici. Da una parte chi punta sul primo, definito dal numero di passaggi ricevuti da un giocatore negli ultimi trenta metri, dall’altra chi utilizza il secondo, ovvero il contropiede dopo aver recuperato palla nella zona difensiva per poi ripartire in velocità mentre gli avversari provano a sviluppare un’azione di attacco posizionale. Quale delle due scelte ha utilizzato maggiormente il Cagliari nella stagione di Serie B in corso? La risposta arriva dal report mensile dell’osservatorio CIES attraverso i dati forniti da InStat.

Lo studio

Settantacinque campionati entrano a far parte dello studio del CIES, tra questi anche la seconda divisione italiana. La media totale è di 13.9 contropiede e di 96.6 passaggi ricevuti nella trequarti offensiva tra tutte le leghe analizzate, mentre quella relativa alla sola Serie B è di 13 contropiede e di 99 passaggi per gara. Dati che pongono il torneo cadetto nella sfera dei campionati più improntati al “pressure-style”, ovvero caratterizzati da uno stile di gioco maggiormente offensivo costruito basandosi sulla pressione collettiva. Anche se il posizionamento è molto vicino a quello medio, restando così un torneo sì dal gioco più d’attacco, ma comunque vicino a quello di attesa del classico contropiede.

Qui Cagliari

Fermo restando la situazione particolare del Cagliari, con due stili di gioco che si sono alternati durante la stagione a causa del cambio di guida tecnica da Liverani a Ranieri, la squadra rossoblù in generale non rientra nella media della Serie B. Se il torneo cadetto fa parte dei campionati dallo stile più offensivo – per quanto non elevato – il Cagliari rientra nel novero dei club dallo stile “alternato”, aspetto che rispecchia appunto la combinazione delle due diverse filosofie – peraltro opposte – dei due allenatori. Un tipo di gioco che quindi, nell’arco dell’intera stagione, ha combinato quello dell’attacco posizione con quello delle transizioni rapide, il primo parte del credo di Liverani e il secondo di quello di Ranieri. I dati spiegano perfettamente il risultato dell’analisi del CIES, con Lapadula e compagni che hanno collezionato 112 passaggi a partita nella trequarti offensiva e 15 transizioni rapide, in entrambi i casi valori superiori alla media sia del campionato cadetto che delle 75 leghe prese in esame.

Matteo Zizola

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