C’è un nuovo sviluppo nel caso Reggina, già penalizzata di tre punti e deferita dalla Procura Federale a causa dell’inosservanza dei piani di rientro delineati dal decreto Salvacalcio dello scorso dicembre, la reiterazione dei mancati pagamenti Irpef tra febbraio e marzo e l’inadempimento dei pagamenti Inps.
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, la società calabrese ha deciso di rinunciare ai termini di difesa che comporta l’anticipazione delle date dei due processi che la Reggina dovrà affrontare. L’udienza di primo grado relativa al secondo deferimento (che potrebbe portare a una penalizzazione di 5-7 punti in classifica) sarà il 4 maggio, invece dell’11 maggio, mentre l’udienza di appello relativa ai 3 punti di penalizzazione del primo deferimento sarà l’11 maggio, invece del 18 maggio. Al momento, resta da vedere se la Reggina farà appello alla penalizzazione prevista dal secondo deferimento, che potrebbe essere di 5 a 7 punti. Tuttavia secondo quanto scritto dalla Rosea, sembra che questo appello sarà fatto in tempo per permettere il regolare svolgimento dei playoff, che inizieranno il 26-27 maggio. La decisione della Reggina di rinunciare ai termini di difesa è stata determinante per l’anticipazione delle date dei processi, nonostante la richiesta inusuale di un cronoprogramma fatta al Collegio di Garanzia del Coni, che non ha alcuna autorità sui tribunali federali. Attualmente la Reggina ha 46 punti, con una partita in meno del Cagliari al quinto posto, avanti di 5 punti.
La Redazione