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Il tecnico del Cagliari Claudio Ranieri | Foto Luigi Canu

Serie B | Cagliari, Ranieri: “Successo che vale un piede nei playoff”

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Le parole in sala stampa di Claudio Ranieri, il tecnico del Cagliari ha analizzato il successo dei suoi per 2-1 alla Unipol Domus contro la Ternana di Cristiano Lucarelli. Successo firmato dalle reti di Deiola e Zappa, a cui però non seguirà nessun riposo con la squadra che tornerà già in campo per la ripresa nella giornata di domani, lunedì primo maggio.

La gara e i cambi all’intervallo

“Tutto l’apporto della squadra è stato determinante, siamo partiti bene e poi abbiamo avuto tante occasioni. Poi preso gol ho rivisto i fantasmi di Parma. Non capisco perché ci succeda questo. Nel secondo tempo ho riportato Barreca nel suo ruolo e mettendo anche Luvumbo abbiamo avuto velocità in attacco. Ho bisogno di far fare minuti a Pavoletti, purtroppo gli si è girata la caviglia e spero non sia niente di grave. Abbiamo avuto 4 nitide occasioni da gol nella ripresa, davanti c’era una squadra con un signor attacco. Abbiamo lasciato solo 3 tiri a loro, per il resto abbiamo fatto la nostra partita”.

Sulle scelte

“Io guardo sempre gli allenamenti e i ragazzi dell’inizio gara erano quelli che più mi hanno convinto in settimana. Ho visto Zappa e Di Pardo meglio in allenamento, specie contro un Partipilo molto forte, e ho deciso di cambiare. Nel secondo tempo quando mi serviva spingere ho rimesso Zappa nel suo ruolo. Solitamente quando un allenatore cambia tanto significa che ha sbagliato la partita. Mi ricordo sempre che negli anni Novanta quando cambiavo sistema di gioco mi dicevate che avevo sbagliato (ride, ndr). Già 30 anni fa giocavo con gli esterni a piede invertito, io porto la bandiera di quello che sbaglia”.

Reazione

“Ho detto ai ragazzi di stare calmi all’intervallo, ero sicuro avremmo ripreso la partita. Ci siamo riorganizzati e tanti hanno fatto bene. Vedete Rog, che purtroppo ne ha saltate troppe e lui per me è un giocatore importante. Ringrazio tutti i subentrati perché hanno cambiato il senso della partita”.

Sofferenza

“Sarà una stagione dove ci sarà da soffrire fino alla fine, solo per cuori forti. Questo è un successo che ci dà prospettive playoff, ora ci giochiamo dieci mesi di lavoro. Vincere oggi significa mettere mezzo piede nei playoff, ora aspettiamo i risultati delle altre e pensiamo già al Perugia. Vorremmo andare ai playoff nella migliore posizione possibile”.

Marcatori diversi

“Ho saputo leggendo i giornali della maglia per Sant’Efisio, va in beneficenza ed è una cosa buona. Oggi Lapadula non ha segnato, voi mi massacrate perché segna solo lui e oggi gli ho detto: non segnare! (scherza, ndr). Scherzo perché sono contento”.

Rog e Nandez

“Io sono convinto che dobbiamo giocarcela contro tutti, i playoff saranno una lotteria. Noi dobbiamo esserci e poi più giocatori in forma hai e meglio è. Però non penso ai singoli perché niente è scontato. Prima qualifichiamoci e poi vedremo. La B è un campionato che ho sempre guardato in televisione, prima era più difficile senza videoanalista. Il mio ruolo con la tecnologia è cambiato tantissimo. Un tempo avevo staff di 2-3 persone”.

Tonino Orrù

“Nel minuto di silenzio mi sono commosso ricordandolo, devo tutto a quest’uomo. Ero un allenatore sconosciuto e mi ha fatto diventare Ranieri, non lo dimenticherò mai”.

Luvumbo

“L’ho visto in settimana e ho pensato: ma perché non gioca sempre così! Li ha uccisi tutti! Gli dico sempre di tirare in porta. Gli servono i gol e ha fatto una grande partita, mi serve una pedina importante come lui. L’ho usato come freccia per il mio arco a gara in corso. Altrimenti era il primo che meritava di giocare per come si è allenato”.

Roberto Pinna

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