Un entusiasmo crescente e contagioso, una grande voglia di riprendere un percorso che si è bruscamente interrotto due stagioni fa con la sanguinosa retrocessione in Serie B. Ora il Cagliari, dopo appena un anno di purgatorio in cadetteria e grazie ad una cavalcata memorabile sotto la guida di Claudio Ranieri, è ritornato nell’Olimpo del calcio italiano. I rossoblù, dopo quasi due settimane di ritiro, si sono presentati ufficialmente alla nuova stagione di Serie A nella serata evento che ha visto protagonista l’intera rosa isolana sul palco allestito in Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto a Saint-Vincent.
L’evento
Davanti ad una cornice di pubblico festante e che ha ancora negli occhi le emozioni indimenticabili della finale di Bari, nonché alla presenza delle istituzioni locali del comune di Chatillon e Saint Vincent, il Cagliari si è presentato ai suoi tifosi. Una serata tra amarcord, ricordi ed emozioni quella di Saint-Vincent. Tanti interventi e grandi emozioni in un evento totalmente dedicato all’impresa e al presente della squadra isolana. Dall’artefice del miracolo, ovvero mister Claudio Ranieri, all’eroe e capitano della promozione Leonardo Pavoletti, passando per i due alfieri sardi Simone Aresti e il vice capitano Alessandro Deiola che si è soffermato anche sui compagni infortunati, non presenti alla presentazione: ” Non ci sono fisicamente ma sono con noi e quello che facciamo è anche per loro. Siamo un gruppo, una famiglia. Li aspettiamo”.
Spazio poi a Gabriele Zappa, che ‘ha reso possibile con il dribbling e il cross vincente il gol promozione di Pavoletti nella magica serata di Bari. Successivamente, è intervenuto anche Nicolas Viola. Il centrocampista ha sottolineato l’importanza anche di chi gioca meno: “Quando si vince, si vince tutti insieme. Non c’è chi gioca di più e chi gioca di meno quando c’è un’armonia e un gruppo del genere”. A chiudere la serata anche chi ha ritrovato finalmente la pace interiore sportivamente parlando come Nahitan Nandez, altro reduce stoico della caduta e della rinascita rossoblù. In tutte le parole pronunziate dai giocatori rossoblù c’era la voglia di esserci, di riprendere un percorso importante e di rimanerci in modo permanente.
La Redazione














