In un’intervista rilasciata a La Nuova Sardegna Salvatore Sechi ha parlato del futuro del calcio sassarese.
“Bisogna trovare le soluzioni affinché il calcio sassarese ritorni sotto un’unica bandiera che non può essere che quella della Torres, pur rispettando il grande lavoro che ha fatto soprattutto nel settore giovanile il Latte Dolce. Lavoro che deve continuare a svolgere. Ho tranquillizzato gli imprenditori che sostengono il Latte Dolce: i tempi bui alla Torres sono passati, a questo punto possono tranquillamente collaborare per fare la Torres sempre più grande. La porta è spalancata, e loro lo sanno, nel calcio come in altri campi. Sarei contentissimo di unire le forze, con le giuste regole. Vorremmo rappresentare il calcio sassarese nella giusta dimensione, insieme possiamo fare grandi cose”.
Sulla collaborazione con la Dinamo aggiunge: “Bisognava vincere un po’ di diffidenza e fare i giusti passi. Ci siamo proposti un percorso di condivisione e reciproco sostegno, anche col Latte Dolce, e con tutto il Sassarese. La strada con la Dinamo è aperta, Stefano Sardara non ha mai nascosto le sue origini di tifoso curvaiolo. E’ nato un discorso importante. La Dinamo ha un’altra dimensione ma è anche un altro sport, non siamo in concorrenza. E una sinergia può portare a vantaggi reciproci e a vantaggi per la città, al di là della categoria che rappresentiamo”.