Una settimana di lavoro intenso è alle spalle e un’altra, la seconda, è già iniziata. Le gambe cominciano ad andare e la fatica si fa sentire. Il Cagliari continua a lavorare sotto l’occhio vigile e attento di Claudio Ranieri e prosegue nel suo percorso di avvicinamento al ritorno nell’Olimpo del calcio italiano, ovvero la Serie A. Quest’oggi, però, il Centro Sportivo di Asseminello, dove i rossoblù isolani stanno svolgendo il proprio pre-ritiro, è anche tempo di presentazioni. Ad aprire le danze sarà l’estremo difensore Simone Scuffet, secondo acquisto in entrata del Cagliari in questa sessione estiva di calciomercato, scelto come prima alternativa a Boris Radunovic.
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A cura di Matteo Cardia
I cambiamenti e i momenti più duri: “Il passato resta una parte fondamentale della nostra vita. Negli ultimi dieci anni ho vissuto un inizio in cui si parlava tanto e poi dei momenti in cui ho vissuto delle delusioni. Penso sia importante farne tesoro e trovare degli appigli da sfruttare nel futuro e fare qualcosa di buono”.
Sugli ultimi anni e sulla prossima Serie A: “Penso che andare all’estero sia una grande occasione. Quello prossimo sarà un campionato tosto e spero che l’entusiasmo che sento possa aiutarci a raggiungere il nostro obiettivo. Ci sono squadre di tradizione, attrezzate. Ma noi qui per lottare e lo faremo con grande motivazione. Tornando all’estero, l’ho vissuta con la mentalità di voler apprendere. Le mie scelte le ho fatte per motivi prettamente professionali, sono andato in squadre come l’Apoel e il Cluj che rappresentavano quasi l’intera nazione, che portavano a una pressione da saper gestire”.
Sul passato e sulla città: “Non cerco risposte dal passato. Penso sia importante vivere nel presente con un occhio al futuro che è la cosa più importante. Ora ho avuto poco tempo per conoscere la realtà di Cagliari perché siamo qui ad allenarci. Vicario mi ha parlato benissimo della città e non ho alcuna preoccupazione”.
Sulle esperienze fuori: “Ho trovato continuità. Ho potuto mettere due anni in fila in cui ho giocato tanto e questo aiuto. Dal punto di vista umano, affrontare nuove esperienze e nuove sfide da tanto, ti fa capire cosa succede fuori che restando qua a volte non si capisce. Le competizioni europee sono state una bella esperienza per la mia carriera e spero di poter contribuire alla squadra con il mio bagaglio. Ranieri? C’è stato un bell’impatto, che riesce a tenere un clima positivo durante tutti gli allenamenti. L’ambiente è positivo, conoscevo già qualche ragazzo, tra cui Jankto con cui ho giocato a Udine. Tutti poi mi avevano parlato di una società di alto livello e di una città in cui si vive benissimo”
Sulla pressione di rappresentare un intero popolo: “Penso che quando una squadra sente un appoggio e una responsabilità del genere capisce che deve dare di più. Si è visto specialmente nei playoff”.
Sui portieri del passato: “I nomi del passato fanno capire che c’è attenzione al ruolo e questo può darmi qualcosa. Dai primi allenamenti si vede come si lavora bene, come lo staff sia preparato. Io spero di migliorare. La Nazionale? Non è nei miei pensieri ora, sono venuto per me stesso, per provare a fare qualcosa di buono e mettermi a disposizione della squadra e dell’Isola”.
Sulle aspettative: “Sono venuto per provare a dare delle risposte, a far vedere il mio percorso perché finora mi sono tolto delle belle soddisfazioni. L’anno scorso sono andato in Romania per giocare le competizioni europee, ora è arrivato il momento di accettare la sfida in un categoria difficile ma nella quale spero di fare bene”
Sul binomio con Radunovic: “Si tratta di uno stimolo, sapevo di venire in una squadra con un portiere che ha fatto molto bene lo scorso anno. La situazione mi è stata presentata in maniera chiara, ma ho accolto il tutto come una sfida, per cercare di dare una mano quando ci sarà bisogno e mettermi a disposizione del mister”.
Su cosa rappresenta questa nuova sfida: “Rappresenta una grandissima opportunità che non voglio assolutamente farmi scappare. Sono venuto qui con la motivazione di provare a dimostrare quello che io penso di valere, in quanto penso di essere migliorato. Sono arrivato con questa motivazione in una categoria in cui posso dire la mia”.
Inizia la conferenza stampa
11.57 – Continua intanto il lavoro del club sul fronte del calciomercato. Clicca qui per il nostro approfondimento sulle ultime operazioni in difesa. Mentre nella serata di ieri, lunedì 18 luglio, sono arrivati sull’Isola i prossimi due arrivi in casa rossoblù: Tommaso Augello e Gaetano Oristanio
11.55 – Per Scuffet si tratta del ritorno in Italia dopo le ultime esperienze positive con l’APOEL Nicosia e con il Cluj.
11.50 – Nella giornata di ieri, dopo la domenica di riposo concessa a tutta la squadra, il Cagliari è tornato ad allenarsi in quel di Asseminello per la seconda settimana di lavori pre-season. In particolare i rossoblù sono stati particolarmente impegnati sulla parte atletica, con relativi test specifici. Qui il report della seduta.
11.45 – Buongiorno amici di Centotrentuno dal Centro Sportivo di Asseminello: vi riporteremo dalla sala stampa le parole di Simone Scuffet, nuovo portiere dei rossoblù di Claudio Ranieri.