CAGLIARI – Due giorni di gare, circa 1.000 spettatori complessivi, il gotha della scherma europea a Cagliari per un evento destinato a non restare isolato. La Coppa Europa organizzata al PalaPirastu dall’Accademia d’Armi Athos è stata un’occasione pienamente sfruttata dalla città per mostrarsi nella sua veste migliore e più efficiente, anche grazie al supporto del Comune di Cagliari e al patrocinio di Città Metropolitana e Regione Autonoma della Sardegna e con il Contributo del Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Cinque i titoli assegnati con quasi 200 atleti in pedana, 19 Paesi partecipanti e 44 squadre iscritte. Tante le autorità che si sono alternate tra il Palazzetto e Palazzo Regio, dove sabato 8 ottobre si è tenuta una cena di gala in cui le delegazioni dei vari Paesi, atleti e atlete incluse, hanno potuto avere un ulteriore assaggio dell’ospitalità e della cultura sarda. Oltre alle autorità cittadine e locali, presenti anche quelle nazionali e internazionali del mondo della scherma. A Cagliari, nel weekend, sono passati il Presidente della Confederazione Europea Giorgio Scarso, quello della Federazione Italiana Paolo Azzi, i vertici della stessa FIS, dal Vice Presidente Vincenzo De Bartolomeo al Segretario Generale Marco Cannella. E i vertici della Confederazione Europea come la Tesoriera Nuala McGarrity e il Direttore di Torneo Julius Kralik. Tutti hanno espresso grande soddisfazione per la qualità della città e dell’organizzazione della manifestazione. “La scherma europea saprà ripagarvi”, ha affermato il presidente della Confederazione Giorgio Scarso in chiusura dell’ultima cerimonia di premiazione.
“In qualche anno, Cagliari è passata da periferia della scherma italiana a cuore della scherma europea – commenta il Presidente della Confederazione Europea di Scherma Giorgio Scarso – Un percorso cominciato con i Campionati del Mediterraneo che ha portato a non avere più alcuna preclusione nell’organizzare delle gare in Sardegna. Un risultato dovuto all’impegno da parte del Comitato Organizzatore, della città, all’intuito della Federazione. Chi viene dal Sud deve pagare lo scotto di una credibilità che spesso non viene accordata con facilità, questo ha portato a uno sforzo del Comitato Organizzatore superiore a quello di altri. Nel futuro porrò la gara di Cagliari come punto di riferimento: chi vorrà organizzare questa gara dovrà portarmi un progetto che superi questo. Cosa che vedo difficile e credo che Cagliari avrà un suo seguito e una sua continuità nell’organizzazione di questa gara”.
“Questo era un primo tentativo e la risposta è stata importante, cosa che non era scritta – ha detto il Presidente della Federazione Italiana Scherma Paolo Azzi – Certamente in questo ha avuto un peso determinante anche l’organizzazione. La formula è piaciuta, lo posso affermare anche per i riscontri che ho avuto da atleti italiani e non. Anche la collocazione temporale all’inizio della stagione è stata gradita e credo che le prossime edizioni, con una calendarizzazione più anticipata, possano avere una partecipazione ancora migliore ed evitare alcune defezioni come quelle della sciabola francese, che non è potuta venire perché impegnata in un’importante gara di qualifica alla Coppa del Mondo. Penso che questa formula sia destinata ad avere numeri ancora più alti e che già ha mostrato una qualità tecnica dei match di altissimo livello”.
“Abbiamo accettato con l’entusiasmo di sempre la difficile sfida di organizzare la Coppa Europa e ricevere così tanti apprezzamenti da parte di autorità e partecipanti premia lo sforzo fatto da tutto il Comitato organizzatore dell’Accademia d’Armi Athos – il commento del delegato regionale FIS Gianmarco Tavolacci – È stato un vero onore per Cagliari ospitare una manifestazione di grande livello tecnico e siamo felici d’aver aperto in Italia la stagione che, per il settore olimpico, condurrà al Mondiale Assoluto di Milano 2023”.
La Redazione | Fonte Comunicato Stampa