Dal 25 al 28 novembre, Cagliari tornerà a essere la capitale italiana della scherma. Arrivano infatti in città i Campionati Italiani Under 23, che porteranno con sé alcuni tra i più interessanti talenti dello sport italiano più medagliato alle Olimpiadi. Si parla di futuro, certo, ma anche di presente, perché alcuni di questi atleti sono già da tempo nel giro delle nazionali maggiori e hanno alle spalle una carriera piena di titoli nazionali e internazionali.
Da Tokyo al PalaPirastu
Il nome più importante, tra quelli che vedremo in pedana al PalaPirastu, dove si disputeranno le fasi finali, è quello di Federica Isola. Classe ’99, cresciuta nella Pro Vercelli, è reduce da un terzo posto in Coppa del Mondo a Tallinn e ha già in bacheca un bronzo olimpico a squadre conquistato a Tokyo, dove ha sfiorato la zona medaglie anche nella gara individuale. Federica Isola, che nel 2019 è stata campionessa del mondo under 20 e campionessa italiana assoluta, disputerà la prova di spada e dovrà vedersela con quelle che sono le sue amiche e avversarie di una vita: Beatrice Cagnin e Alessandra Bozza, sue compagne di squadra all’Aeronautica Militare, e Gaia Traditi, delle Fiamme Oro, che fu argento nel Mondiale under 20 vinto da Federica due anni fa.
Spada maschile
Nella spada maschile, occhi puntati su Davide Di Veroli (Fiamme Oro), classe 2001, Due ori ai Mondiali Cadetti, due argenti ai Mondiali Giovani, tre titoli Europei nelle due categorie e un titolo olimpico giovanile conquistato a Buenos Aires 2018. Di Veroli ha sfiorato la convocazione per Tokyo 2020 ed è rientrato nel giro del quartetto azzurro già dall’inizio di questa nuova stagione. A contendergli il titolo ci sarà Gianpaolo Buzzacchino (Fiamme Oro), siciliano classe ’99, e i piemontesi Luca Diliberto (’99) ed Enrico Piatti (Aeronautica Militare, 2002).
Fioretto: occhi su Marini e Favaretto
Nel fioretto maschile, Tommaso Marini (Fiamme Oro, 2000), anconetano delle Fiamme Oro e ultimo prodotto della grande scuola jesina, partirà coi favori del pronostico. Dovrà però battere una concorrenza piuttosto agguerrita, a partire da quella dei toscani Alessio Di Tommaso (Carabinieri, 2001), Tommaso Martini (Carabinieri, 2002) e Filippo Macchi (2001), per proseguire con il veneto Pietro Velluti Franzì (1999) e il siciliano Federico Pistorio (2000). In quello femminile, è Martina Favaretto (Fiamme Oro) la giovane più vicina al quartetto della Nazionale assoluta. La veneta è stata campionessa europea e vicecampionessa del mondo nella categoria Giovani e ha già esordito con risultati brillanti tra le assolute, pur essendo ancora una classe 2001. Occhi puntati anche su Serena Rossini, delle Fiamme Gialle e anche lei di scuola jesina. Buone chance anche per Lucia Tortelotti (2002) e Marta Ricci (2000).
Sciabola
Nella sciabola maschile, il carabiniere Matteo Neri (1999) sarà probabilmente l’uomo da battere. Ma alle sue spalle ci sarà un nutrito gruppo di giovani atleti composto da Luca Fioretto (2000), Lorenzo Roma (2000), Michele Gallo (2001) e Giacomo Mignuzzi (Carabinieri, 1999). In quella femminile, forse manca una vera favorita, ma ci sarà un gruppo di atlete che punteranno alla vittoria, come Benedetta Taricco (Aeronautica Militare, 2001), Claudia Rotili (2000), Beatrice Dalla Vecchia (Vigili del Fuoco, 1999).
La Redazione