Lo sport come strumento di inclusione e integrazione. La scherma, in questo senso, è sempre stata un passo avanti, con l’attenzione data dalla Federazione Italiana all’attività paralimpica. A confermarlo è il Gran Premio Paralimpico Integrato di spada, che si disputerà sabato 6 maggio a Cagliari. Una grande occasione per ammirare i grandi campioni della Nazionale Paralimpica Italiana ma anche per partecipare a un messaggio di integrazione e inclusione.
In occasioni delle finali e delle premiazioni che si terranno alle ore 16 al Pala Boxe di Monte Mixi, saranno presenti il Sindaco della Città Metropolitana Paolo Truzzu e il Generale di Brigata Stefano Scanu, Comandante regionale dell’Esercito, che parteciperanno a una cerimonia che sarà anche occasione per trattare le tematiche dell’inclusione e del ruolo sociale dello sport. Con loro l’atleta Matteo Betti, fiorettista e spadista del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa e della Nazionale Italiana Paralimpica, bronzo olimpico individuale nella spada Categoria A a Londra 2012 e campione del mondo a squadre di fioretto a Roma 2017, che parlerà di come lo sport e la sua attività agonistica lo hanno aiutato a integrarsi, da disabile, nella vita di tutti i giorni.
Il Gran Premio Paralimpico Integrato è uno dei fiori all’occhiello della scherma italiana. Si tratta infatti di una gara che mette in competizione atleti normodotati e disabili, olimpici e paralimpici, tutti seduti sulla carrozzina per tirare uno contro l’altro. Inclusione e integrazione, dunque, sono le parole chiave di una prova importante anche sotto l’aspetto agonistico, sia per l’alto livello degli atleti che partecipano alla gara (oltre a Matteo Betti sarà presente Rossana Pasquino, bronzo mondiale nella sciabola individuale a Cheongjou 2019 e doppio argento individuale nella spada e nella sciabola ai Campionati Europei di Varsavia 2022) sia perché la prova garantirà punti per i ranking tanto agli atleti paralimpici quanto a quelli olimpici.
La Redazione | Fonte Comunicato Stampa