In occasione dell’ultima puntata di Serie C…entotrentuno, la nostra rubrica dedicata alla Torres impegnata nel girone B della Lega Pro, è intervenuto come ospite l’ex attaccante dei rossoblù Stefano Scappini che nella stagione 2022/23 agli ordini di mister Alfonso Greco ha totalizzato 31 presenze e 8 gol tra Coppa Italia e campionato. Una piacevole chiacchierata quella fatta con il bomber classe 1988 presente in trasmissione insieme a Filippo Lora, suo compagno di squadra durante la sua esperienza a Sassari.
Sul momento vissuto da svincolato
“Sono attualmente svincolato, è un periodo delicato che non ho mai vissuto. Mi sto allenando con Romano Tozzi Borsoi, tecnico del Terni FC. Di questo li ringrazio per questa possibilità in attesa di qualche chiamata che speriamo arrivi il prima possibile”
Sull’esperienza a Sassari
“È stata una piacevolissima sorpresa, l’unico rammarico è che sarei potuto restare anche l’anno scorso. Ci saremmo divertiti di più (ride ndr). Però è stata una bella annata quella vissuta a Sassari, positiva perché abbiamo centrato l’obiettivo. Mi manca il calore dei tifosi, mi mancano i compagni e la città. Sono stato veramente bene mi piacerebbe tornare un giorno a Sassari”.
Sul girone B
“È sicuramente un girone molto competitivo, con squadre importanti e piazze blasonate. La Torres non è una sorpresa e sta mantenendo le aspettative, i due punti lasciati a Rimini sono più meriti dell’attaccante che ha fatto un gran gol, che demeriti dei rossoblù. La Ternana ha una gran rosa, il Pescara ha una marcia in più perché Baldini è uno dei migliori per la categoria. Poi c’è anche la Virtus Entella che è una bella squadra. Se la Torres riesce a rimanere aggrappata al primo posto fino a gennaio, da febbraio se la può giocare ampiamente”.
Su Fischnaller
“Per me è un giocatore fortissimo, intelligente e duttile. Ha ricoperto tanti ruoli nell’attacco e lo fa in maniera intelligente. Corre, lotta, segna e fa assist. Per la categoria è uno degli attaccanti più forti. La Torres con Fischnaller in questi due anni ha preso un attaccante fenomenale”.
Sul ricoprire il ruolo di attaccante con Greco
“Ho caratteristiche diverse rispetto a Diakite o Nanni, rispetto a dieci anni fa il ruolo dell’attaccante è diverso. Sono tutti molto più mobili e fanno molto lavoro per la squadra. Le punte di ora attaccano bene la profondità e fanno reparto da soli. Alla Torres manca un vero numero 9, ma ci sono tanti attaccanti di qualità e dalle svariate caratteristiche”.
Sul dettaglio che fa la differenza per vincere il campionato
“Sono due i dettagli che fanno la differenza. Innanzitutto perdere il meno possibile, uscirne sempre con dei punti quando ci sono giornate storte o partite in salita. Soprattutto è importante la panchina, specie con 5 cambi a disposizione. Una panchina folta e di qualità ti può permettere di fare la differenza come è capitato a me in passato quando ho vinto i campionati”.
Sul gol che ricorda con maggiore piacere di quelli fatti a Sassari
“La rete nel derby contro l’Olbia in casa, sebbene abbiamo pareggiato, quello è stato veramente uno dei ricordi più belli della mia esperienza a Sassari. Esultare sotto la curva è stato veramente splendido”.
Futuro
“Ho ancora tanta fame di giocare prima di pensare al futuro da allenatore. Detto che è una carriera che mi piacerebbe intraprendere e mi ci rivedo tanto in questo ruolo. Nel mio futuro però c’è sicuramente il calcio”.
Sulla prossima sfida della Torres contro la Virtus Entella
“A Sassari andranno tutti con il coltello tra i denti, contro una squadra fatta per vincere il campionato. Sarà una sfida molto difficile per entrambe, la Torres farà la sua gara perché in campi difficili ha imposto il proprio gioco, a maggior ragione lo farà domenica in casa. L’Entella è un diesel che viene fuori alla distanza, una squadra quadrata e compatta che alla lunga può arrivare in fondo. Però la Torres in casa deve fare il proprio gioco e vincerle tutte”.
Su Ruocco
“Mi aspettavo che facesse questo tipo di percorso. Come l’ho visto due anni fa, si sono notate subito le qualità importanti. Reggeva l’urto fisico contro difensori strutturati e ha gamba importante. Mi ha impressionato tanto, ora è al Mantova in Serie B e sta giocando. Se continua a lavorare come ha sempre fatto può diventare un giocatore importante per il calcio italiano. Glielo auguro tanto”.
La Redazione