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Sassari-Milano 72-76: la Dinamo sfiora l’impresa, l’Olimpia passa a fatica

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Non bastano il cuore, i muscoli e la grinta, mostrata dalla Dinamo Sassari contro l’Olimpia Milano che incassa il 4° ko di fila uscendo sconfitta per 72-76. I ragazzi di coach Massimo Bulleri, dopo aver condotto quasi interamente la gara, a causa della stanchezza, delle poche rotazioni e con i 5 falli fischiati a McGlynn e Zanelli cedono il passo alla maggiore profondità di una EA7 apparsa non nella giornata migliore.

La cronaca

Oltre al lungodegente Nebo, confermate le assenze in casa Milano di Shields e Leday, con coach Messina che dalla palla a due sceglie Mannion, Bolmaro, Booker, Ricci, Gudric. La Dinamo recupera dall’infermeria Ceron, mentre Mezzanotte figura in lista ma è ancora out dopo aver alzato bandiera bianca per il problema avuto in occasione del match di Lisbona di EuropeCup, con Bulleri che sceglie dall’inizio Buie, Marshall, Johnson, Thomas e McGlynn. Il Banco parte benissimo attaccando bene il canestro e lavorando bene a rimbalzo. Thomas e McGlynn fanno valere i loro centimetri sotto le plance, mentre Marshall da oltre l’arco spara con profitto: Sassari vola sul 7-2 dopo appena 2′ minuti con un furente coach Messina che chiama a rapporto i suoi per dare la scossa alla squadra. Di ritorno dal minuto di pausa Milano impatta meglio in termini di energia, ma Sassari ha sempre una marcia in più. fattore che consente ai ragazzi di Bulleri di tenere la testa avanti grazie ai punti di Thomas e Marshall. Superata la metà del parziale la tripla di Brooks, unito a qualche errore in fase di transizione ed errori banali al tiro permettono agli ospiti di rimettere in equilibrio il risultato a 3′ dalla prima sirena (13-13). Beliauskas si accende improvvisamente e dalle sue mani, negli ultimi minuti del parziale, piovono triple (3/3) che permettono al Banco di allungare sul +9. Nel finale Milano reagisce: i liberi di Brooks e la bomba di Diop dall’angolo consentono agli ospiti di rimanere attaccati ai sassaresi con il tabellone fermo sul 22-18 allo scoccare del 10′. Sassari approccia bene di ritorno dall’intervallo, Milano invece mostra sempre la solita difficoltà nel tenere botta a una Dinamo in fiducia e sulle ali dell’entusiasmo dopo l’ottimo avvio.  Beliauskas riapre il quarto così come lo ha chiuso, ovvero con una tripla, con Johnson e Zanelli che gli danno man forte da oltre i 6.75. Il tutto con la qualità e l’energia di Thomas a fare da contorno e consentire ai sassaresi di rimanere avanti sul +5 alla metà del parziale (33-28). Milano non riesce a rialzare la testa, Brooks è l’unico che riesce a dire la sua nel match a differenza di un Banco che con spirito di sacrificio e grande lavoro di squadra continua a dettare la linea nel match. Unità di intenti che consente al Banco non solo di tenere la testa avanti ma addirittura di andare all’intervallo lungo sul 42-34 trascinata dai punti di Buie, Thomas e Zanelli (42-34).

Inizia in salita il secondo tempo della Dinamo, con McGlynn costretto dopo 2 minuti in panchina dai 4 falli commessi. Milano ne approfitta con i ragazzi di Messina che, sebbene sbaglino parecchio a canestro, riescono comunque a racimolare punti importanti portandosi sul -2 grazie al gran lavoro di Booker. Il numero 6 delle Scarpette Rosse fa valere i suoi centimetri sotto canestro e la sua qualità dalla distanza, con coach Bulleri che sul 44-42 a 6’45” dallo scadere chiama il time-out per riorganizzare i suoi, apparsi troppo frettolosi e confusi in fase di transizione. Sassari comunque è sul pezzo e risponde in maniera positiva alle difficoltà date dalle rotazioni ristrette. Thomas da vero leader e capitano va oltre la stanchezza, Buie si prende la scena realizzando liberi e triple, con il PalaSerradimigni che capisce il momento e soffia dietro i ragazzi di Bulleri. Milano non riesce ad aprire le maglie strette della difesa sassarese e quando prova ad avvicinarsi la Dinamo rispedisce al mittente il tentativo con il tabellone a 2′ dallo scadere che recita 53-49. Ultimi minuti di terzo parziale elettrici al Palazzetto, alcuni fischi degli arbitri a favore di Milano accendono il pubblico sassarese, ma allo stesso tempo vengono sfruttati bene dai ragazzi di Messina che accorciano sul -2 al suono della terza sirena (55-53). Parte benissimo il Banco di ritorno dall’intervallo, Vincini conquista e realizza un gioco da 3, Marshall dall’arco spara a dovere, ma Milano comunque non molla di un centimetro con Ellis e Ricci che da oltre l’arco rispondono colpo su colpo ai biancoblù mantenendo sul -4 il gap dai sardi a 7′ dal termine (63-59). Comparsa di McGlynn sul parquet che prima appoggia a canestro, poi commette il 5° fallo ed è costretto a mettere la parola fine alla sua gara. Stessa sorte anche per Zanelli, con il numero 6 che a 4′ dallo scadere si deve accomodare in panchina dopo una buona prestazione fatta di personalità e qualità. Sassari nonostante tutte le difficoltà non demorde e stringe i denti tenendo la testa avanti nel tabellone grazie al solito Buie. Milano però forte delle maggiori rotazioni e qualità, nel finale pian piano viene fuori riuscendo a mettere la testa avanti nel risultato grazie alla tripla di Gudric a 2′ dal termine (70-72). Bulleri chiama a rapporto i suoi per ridare fiato e provare a respingere la crescita degli ospiti, ma la stanchezza inizia a essere un fattore che porta prima Buie, dopo una bella giocata a fallire la chance del 74-73, poi un Ellis lasciato un po’ troppo libero di trovare il canestro del 72-76 a 37” dalla fine. Nuovo time-out chiamato dalla Dinamo, ma stessa storia con lo schema dei sassaresi che si trasforma in un pallone perso, quindi nel quarto ko consecutivo. Milano passa con fatica a Sassari per 72-76

Tabellino

Dinamo Sassari-Olimpia Milano 72-76 (22-18; 42-34; 55-53)
(22-18; 20-16; 13-19; 17-23)

Dinamo Sassari: Marshall 9, Buie 16, Zanelli 7, Seck, Beliauskas 12, Johnson 6, Ceron, Casu, Vincini 5, Mezzanotte, Thomas 13, McGlynn 4.
Coach: Massimo Bulleri

Olimpia Milano: Mannion 2, Ellis 9, Booker 19, Tonut, Bolmaro 4, Brooks 14, Ricci 12, Flaccadori 2, Gudric 7, Diop 5, Toté, Dunston 2.
Coach: Ettore Messina

Andrea Olmeo

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