Una Dinamo Sassari che approccia bene, poi vola sulle ali dell’entusiasmo, stringe i denti con maturità e attenzione e infine porta a casa il secondo successo in fila dopo la vittoria contro Rasta Vechta. Un successo per 89-72 contro lo Sporting Lisbona che vendica il ko dell’andata in Portogallo con i ragazzi del nuovo coach Veljko Mrsic, allenati ad interim da Massimiliano Oldoini, che danno un segnale importante di reazione a due giorni di distanza dal pesante ko contro Udine.
La cronaca
Buon avvio del Banco in occasione della prima uscita post Massimo Bulleri con Sassari che impatta bene mettendo tanto dinamismo ed energia. I portoghesi non stanno a guardare e rispondendo colpo su colpo alle offensive dei padroni di casa. McGlynn e Thomas in avvio fanno la voce grossa, con i due che combinano bene con i compagni e fanno valere la loro presenza sotto canestro. Primi minuti divertenti frutto di una battaglia punto a punto delle due squadre con Morgan e Harden principali marcatori di Lisbona. Il tabellone a ridosso dei 5′ recita 11-10. La Dinamo alza i giri del motore con Thomas, Marshall e Beliauskas si accendono e dalle loro mani arrivano triple pesante che valgono il primo allungo dei sardi che toccano il +7 a 2 dal termine (22-15). Ritmo incalzante dei sassaresi che costringe subito coach Magalhaes a chiamare il primo time-out della gara per spezzare il buon ritmo dei ragazzi di Oldoini. Il minuto di pausa porta gli effetti sperati con i portoghesi che riescono a ricucire un po’ il gap e abbassare i ritmi del match con la bomba di Diogo Ventura sul finale che vale il 24-20 al suono della prima sirena. Rientro super sul parquet della Dinamo che ritrova il passo giusto per allungare ancor di più sul tabellone: Zanelli, McGlynn e Marshall firmano il primo mini break di 5-0, Amarante lo interrompe con due viaggi dalla lunetta, con Mezzanotte e Johnson che si accendono realizzando le triple del +13. Subito time-out Lisbona dopo 3 minuti (35-22). Questa volta la chiamata a rapporto di Magalhaes non basta a spezzare il ritmo di una Sassari che sembra aver ritrovato l’entusiasmo e la confidenza, con i biancoblù che non alzano di un millimetro il piede dall’acceleratore con le bombe di Marshall e il canestro di Thomas che valgono il +18 a 2′ dall’intervallo lungo. Il Banco continua a sparare con profitto dai 6,75 con Ceron e Johnson, ma Lisbona prova a reagire con le triple di Morgan e Johns che permettono ai portoghesi di avvicinarsi sul -14 al suono della seconda sirena (55-41).
Thomas apre le danze con una schiacciata di pura potenza e atletismo, giocata che però non basta per far continuare a volare Sassari sulle ali dell’entusiasmo. Lisbona infatti approccia con decisione e maggiore impeto rispetto ai sardi, fattore che consente alla formazione ospite di ridurre il gap possesso dopo possesso. Johns e Morgan si caricano sulle spalle lo Sporting e tra liberi e triple si portano pericolosamente sul -7 dopo appena due minuti. Coach Oldoini chiama subito a rapporto i suoi per indicare la via e provare a riprendere tra le mani l’inerzia del match (57-50). Minuto di pausa che dà respiro e solidità alla Dinamo che dopo il colloquio con il proprio coach riesce a trovare il giusto assetto per rispedire al mittente il buon tentativo di reazione da parte dei portoghesi. Thomas da oltre l’arco fa valere la sua qualità , Zanelli mette il turbo al tabellone biancoblù e infine Beliauskas tra triple e viaggi dalla lunetta riporta Sassari sul +14 a 2’27” dalla terza sirena. Ultimi minuti in cui Lisbona lavora meglio, a differenza di una Dinamo che non gestisce bene i possessi consentendo agli ospiti di andare all’intervallo sul -10 grazie alla bomba di Robinson (72-62). Primi minuti contratti del quarto parziale, con Lisbona a muovere il tabellone grazie all’1/2 dalla lunetta di Johns e il layup di Robinson. Il Banco fatica a riprendere il ritmo e perde diversi palloni, con Johsnon a tenere in moto un Banco meno pimpante e arrembante. Per fortuna di Sassari le diverse revisioni al monitor da parte della terna arbitrale consentono a Thomas e compagni di rifiatare, con il gap tra le due squadre che conserva la doppia cifra di distanza grazie ai liberi di Thomas a 7′ dall’ultima sirena (77-67). Lotta, intensità , ma allo stesso tempo diversi falli ed errori che se da un lato non consentono al Banco di allungare, dall’altro non permettono a Lisbona di accorciare le distanze, con il gap fermo sui 10 punti di distanza alla metà del parziale 79-69. Il feeling tra la Dinamo e i tiri liberi stenta a nascere e dopo lo 0/2 di Vincini, arriva anche quello di Marshall. Il tabellone si muovo poco, ma alla fine Johnson vola e schiaccia, firmando il +12 che ipoteca la vittoria di Sassari. Lisbona chiede il time-out alla ricerca del tutto per tutto, ma la Dinamo negli ultimi due minuti azzanna definitivamente la gara imponendosi per 89-72.
Tabellino
Dinamo Sassari-Sporting Lisbona 89-72 (24-20; 55-41;72-62)
(24-20; 31-21; 17-21; 17-10)
Dinamo Sassari:Â Marshall 17, Buie 4, Zanelli 7, Seck, Beliauskas 8, Johnson 17, Ceron 4, Casu, Vincini 3, Mezzanotte 3, Thomas 18, McGlynn 8.
Coach:Â Massimiliano Oldoini
Sporting Lisbona:Â Johns 24, Razaque, Bowman 2, Harden-Hayes 4, Correia 0, Rui Costa 1, Amarante 5, Robinson 8, Ventura 7, Fernandes, Morgan 16, Swenson 5.
Coach:Â Luis Magalhaes
Andrea Olmeo














