Al termine di uno splendido duello, piegando la resistenza dei campioni uscenti, Giovanni Carpitella e Andrea Bacchi del team “Gasbeton” hanno vinto la decisiva Gara-3 e conquistato il Campionato del Mondo Classe 3D & FIM Offshore 5000, prova regina del FIM Sardinia Grand Prix di Motonautica, chiuso oggi al Porticciolo di Marina Piccola di Cagliari, che in tutta la giornata tra spiagge e molo ha visto accorrere un migliaio di spettatori. Il throttleman Carpitella (53enne veneziano) e il driver Bacchi (25enne reggiano), già vittoriosi in Gara-1 e secondi ieri in Gara-2, hanno preso subito il comando e poi impresso alla gara un ritmo che i campioni uscenti Serafino Barlesi e Alessandro Barone del team “Banca Generali”, secondi venerdì e primi ieri, sono riusciti a sostenere fino a poco dopo metà gara, quando per un problema tecnico (gli è volato via la calandra di un motore e il regolamento prevede che le barche rientrino integre così come sono partite) e sono stati costretti a rallentare, chiudendo secondi a 28″9. E a fine gara è arrivata poi anche l’inevitabile squalifica, atto dal quale i giudici di gara non si sono potuti esimere. Così sul secondo gradino del podio sono saliti i redivivi Roberto Lo Piano e Fernando De Mitri del team “De Mitri”, finalmente competitivi dopo che una serie di problemi li avevano condizionati nelle due precedenti prove. Barlesi e Barone sono secondi nella classifica del Campionato Mondiale grazie ai 700 punti che avevano messo assieme nelle prime due gare, mentre il terzo posto di oggi non è bastato a “Spirit of Corsica” di Francois Pinelli e Nicola Dall’Acqua, che chiudono terzi a quota 675. A completare l’ordine d’arrivo di Gara-3, il quarto posto della “Marco”, rappresentante degli Emirati Arabi Uniti, di Giovanni Casagni e Luca Vecchiorri, quinto posto per la “Hoses Technology” di Diego Cardazzo e Giampaolo Montavoci.
Un successo speciale per Carpitella, che nel 2018 aveva vinto il titolo iridato come driver con Lorenzo Bacchi, il papà di Andrea. «E’ stata una gara tirata, ieri – dice Carpitella – avevamo perso la leadership e oggi eravamo costretti a giocarci tutto. Ci siamo divertiti, ma è stata impegnativa, con mare e vento che si alzavano. Quando si avvicinavano, noi mettevamo qualcosa in più per fargli capire che ne avevamo. Complimenti anche a Serafino, non era facile. C’era nell’aria l’idea un giorno di svezzare Andrea e portarlo ad alti livelli, ora vediamo se andare a correre insieme in XCat a Dubai». E Andrea Bacchi ha raccolto il testimone di papà Lorenzo: «Giovanni per me è un secondo papà, mi conosce da quando sono nato. Sapevo che quest’anno correre con lui sarebbe stato come avere al fianco mio papà. Cosa mi ha detto? Mi ha guardato negli occhi e detto bravo, era troppo emozionato per dire altro». Carpitella e Bacchi hanno vinto anche il Campionato Italiano – Trofeo Sardegna (la somma di Gara-1 e Gara-3).
Negli eventi di contorno, vittoria del 16enne veneziano Nicolò Cosma nella prova di Campionato Italiano Formula Junior Elite. A completare il podio, secondo posto di Federico Temporin (14enne di Casale Monferrato) e terzo di Andrea Cavalloni (16enne di Chignolo Po). Nel Pleasure Navigation categoria Pro, dopo Gara-2 ha chiuso in testa con 800 punti complessivi il team “Sorbino” di Diego Testa, Massimiliano Testa e Cristian Spatola, 525 punti per “Barche Italia” di Cristian Caponnetto e Cinzia Vergani, 300 per “Palazzi Team Racing” di Mario Cosma e Denis Scarpi, mentre nella Sport, 400 punti per il team “Albatro” di Christian Cesati e Matteo Berardi. Nella categoria Honda Offshore vittoria in Gara-2 per Simone Cogoni, solo terzo però in classifica generale con 400 punti, alle spalle di Roberto Salvi (525 punti) e Davide Miculan (400 punti ma piazzamenti migliori).
La Redazione | Fonte Comunicato Stampa