Lorenzo Musetti sarà uno dei semifinalisti del Sardegna Open. Il tennista toscano ha battuto in tre set ai quarti di finale il portoghese Nuno Borges (qui per la cronaca). Di seguito il commento del tennista al termine dell’incontro.
Sulla gara
“Devo dire che non è stato un ottimo inizio, sapevo bene quello che dovevo fare ma oggi era parecchio difficile giocare con precisione perché il vento condizionava molto il gioco. All’inizio avevo troppa fretta, troppa fretta nelle giocate e nelle scelte. Lui faceva il suo, è un giocatore molto solido. Poi però quando sono riuscito a essere meno falloso e a prendere il comando del gioco con il dritto facendolo muovere lui ha faticato. Infatti poi sono arrivati dieci game a zero, anche se poi loro ha provato a ribattere al termine. Sicuramente la reazione c’è stata e questo mi fa ben sperare per le prossime partite”.
Sulla reazione
“Sicuramente partendo dal servizio all’inizio cercavo molto di più una prima pesante forte, con pochissima percentuale. Poi alla fine sotto suggerimento ho cercato di avere continuità al servizio per far sì che il dritto facesse un po’ da padrone del gioco. Quella scelta tattica mi è servita per prendere più decisione e fiducia quando colpivo la palla. Diciamo che oggi ne serviva tanta viste le condizioni complesse. Oggi abbiamo visto tanti scambi che si allungavano e altri che si accorciavano tanto a causa del vento. Quando si gioca outdoor si sa cosa può accadere, specialmente qua Cagliari che ricordavo fosse abbastanza ventosa. Fa parte del gioco. Bisogna avere più pazienza e sicurezza in modo attivo. Nel primo set tiravo e non tiravo, giocavo un po’ troppo passivo, mentre negli altri due set ho comandato molto di più”.
Sul match in semifinale con Galan
“L’unico scontro che abbiamo avuto è stato a Napoli dove è stata una partita molto ben giocata da parte mia, dove c’era stato un risultato abbastanza netto. Ma avevo uno stato di condizione tennistica che mi portava a esprimermi meglio. Questo non è il mio periodo migliore, ma sono qui per vincere, non mi interessa del gioco. Domani sarà ancora più importante, oggi è stato importante non mollare dopo essere stato sotto di un break. Fisicamente sto bene, sarà la cosa più importante anche per le prossime settimane. Galan è un giocatore che conosco, non sarà dissimile dall’avversario che ho affrontato oggi, è un velocista. Non è un giocatore che ti fa malissimo da fondo, non è il classico bombardiere, ma è solido, ha esperienza. Si tratta di un giocatore da battere, domani cercherò di fare il mio meglio come in queste partite, speriamo di prendere la prima finale della stagione”.
Sul momento
“Siamo sulla buona strada sì, ma non voglio parlare troppo di tennis perché le condizioni atmosferiche non permettono di esprimermi brillantemente. Sicuramente la voglia di vincere, la voglia di rivalsa c’è stata e questa è una notizia positiva per i match a venire e per i tornei che affronterò. Questo è lo scopo di questa settimana, che potrebbe essere più importante della prossima, perché mi permetterebbe di mettere fieno in cascina che mi aiuterebbe in futuro. Prima di arrivare ho saltato due giorni per un problemino alla schiena, poi ovviamente con terapie e riposo è passato tutto. Onestamente mi sono allenato solo il primo giorno alla sera, poi con Zeppieri, alla fine però sono riuscito a risolvere il problema nonostante mi abbia tenuto in dubbio per il torneo. Le cose su cui stiamo lavorando sono le cose che sto mostrando in campo, la voglia di voler vincere”.
Matteo Cardia