Dal 29 aprile al 5 maggio torna il grande tennis a Cagliari. La cornice del Tennis Club di Monte Urpinu ospiterà per il secondo anno di fila il Challenger 175 Sardegna Open, format nato nello scorso anno e che ha visto il capoluogo, che già aveva ospitato un torneo di categoria Atp 250 nel 2020 e nel 2021, entrare definitivamente nei calendari di diversi atleti di primo livello. Quella del 2024 potrebbe essere un’edizione ricca di talenti azzurri, da Musetti a Berrettini, ma soprattutto aprirà una stagione italiana di eventi molto importanti, dal torneo di Roma fino alle Atp Finals di Torino passando per gli Europei di padel che si svolgeranno proprio in Sardegna. L’evento è stato presentato questa mattina, lunedì 8 aprile negli spazi del TC Cagliari, in una conferenza stampa che ha visto la presenza del presidente della Fitp Angelo Binaghi, del direttore tecnico del torneo Martín Vassallo Argüello e del direttore degli Internazionali d’Italia Paolo Lorenzi.
Le parole
“Che a Cagliari il tennis si trovi bene lo dice la storia – ha affermato Binaghi prima dell’inizio della conferenza – sette incontri di Coppa Davis, tutti vinti, una finale mondiale di Fed Cup vinta, mi sembrava ingeneroso in questo momento in cui il tennis italiano raggiunge vette impensate e mai sognate non tornare a Cagliari con i nostri migliori giovani tranne Sinner che non può iscriversi a questi tipi di tornei. Tutti gli altri italiani, ne abbiamo nove tra i primi cento, sono iscritti: Berrettini, Sonego, Musetti, Arnaldi, Nardi, Cobolli, Darderi. Ne avrò dimenticato qualcuno, ma sono giovani e sono fortissimi, naturalmente bisognerà aspettare l’esito dei primi due turni del torneo di Madrid per vedere chi andrà avanti. I cagliaritani e i sardi però in questo momento fantastico per il tennis italiano penso abbiano la legittima ambizione di fare tifo per qualche giocatore italiano e che questo possa vincere un torneo così importante. Questo è il secondo torneo più importante che si svolge in Italia. Tutto va bene, cominciamo ad avere problemi seri per cercare di gestire e contenere gli appassionati in questa stagione straordinaria per il tennis e per il padel. Credo che il futuro sia molto positivo, sia dentro che fuori dal campo, anche perché tutti i ragazzi non sono solo dei grandi campioni ma anche degli esempi straordinari“.
Argomenti toccati anche durante la conferenza stampa, con i nomi sul tabellone più volte citati, a partire da quello di Berrettini, fresco vincitore del torneo di Marrakech e a cui era stata garantita una wild card. La sua presenza è una di quelle in dubbio: ci sarà da attendere l’esito del Masters 1000 di Madrid, ma al tennista romano ex numero 4 della classifica Atp sarà comunque garantito – se le condizioni lo permetteranno – anche una wild-card per il doppio da svolgere insieme al fratello Jacopo. Wild card che sarà garantita per le qualificazioni anche a Lorenzo Carboni, giovane tennista algherese che sta continuando a distinguersi per le sue prestazioni e che potrà provare così a fare il suo anche nel capoluogo. Quello di Cagliari come trampolino di lancio è uno dei punti di forza del torneo. “Questo è un torneo molto importante, sia per il suo premio, che per la quantità dei punti che dà, è un 175 e sarà proprio la settimana prima dell’inizio del torneo di Roma e alla fine del secondo turno di Madrid – ha affermato Martín Vassallo Argüello, direttore tecnico del torneo ai nostri microfoni – Nell’anno passato abbiamo visto diversi giovani utilizzare questo torneo come trampolino di lancio delle proprie carriere: Humbert, Ben Shelton, tanti ragazzi italiani e speriamo sia lo stesso per quest’anno. Il torneo promette bene. La cosa che ci piace di più è vedere tanti italiani iscritti, è anche vero che sarebbe bello se loro andassero avanti a Madrid. Ci sono poi i giocatori internazionali, è un entry list molto giovane, tanti hanno meno di 25 anni, spero che in tanti possano venire a vedere campioni che già giocano a un livello altissimo e che tra qualche anno potranno essere massima espressione del circuito internazionale. Per noi sarà un’esperienza a 360 gradi, vogliamo che la gente si goda le partite e questo splendido circolo. Siamo legati a Cagliari e alla nostra regione e vogliamo che questo diventi un evento che possa far godere tutti di questo spazio e di provare il nostro sport con i nostri maestri“.
La rilevanza del torneo nel calendario Atp e nella macchina organizzativa della Fitp ha portato anche a un passaggio importante in conferenza stampa sul futuro dello stesso: “I lavori dell’impianto stanno procedendo bene – ha affermato Binaghi – È stato definito il progetto, che è stato messo a base di gara, l’impresa è già stata individuata, ci sono gli ultimi dettagli da limare. Questo crea un problema in prospettiva, sempre che la Regione decida di finanziare il torneo, altrimenti lo porteremo in altre parti d’Italia perché c’è la lista pronta. Bisognerà interloquire con l’impresa per capire se i lavori potranno procedere armonicamente con l’attività. Ci deve essere un cronoprogramma preciso che consenta al campo centrale di essere per primo al centro dei lavori“.
Matteo Cardia