Messaggio di fine anno del presidente della Dinamo Sassari Stefano Sardara ai microfoni di Dinamo TV.
Il patron biancoblĂ¹ ha parlato tra gli altri temi anche di Justin Tillman: “Justin ha vissuto un 2020 che definire disastroso è un eufemismo: infortuni, lutti, è diventato padre, tre mesi di covid. Ho grandissima fiducia in Tillman, abbiamo fatto un grandissimo lavoro di club per rimetterlo in pista. Ancora non è lui, gioca partite ottime come a Cremona e le alterna a evanescenti come quella con Brescia. Abbiamo fatto gran parte del lavoro rimettendolo in carreggiata. ora dobbiamo raccogliere i frutti e non sono disponibile a farli raccogliere a un’altra squadra”
Poi su Spissu: “Marco è un ragazzo ambizioso che potrebbe volere competizioni piĂ¹ importanti di quelle che fa la Dinamo e lo capirei, ma ovviamente mi dispiacerebbe. Giusto che segua i suoi sogni, come lo ha fatto Achille due anni fa. Non gli tarperei mai le ali”.Â
Su Pasquini: “Insostituibile, punto chiave della societĂ che ha la capacitĂ di adattarsi all’allenatore unica. Aver fatto il coach è una marcia in piĂ¹. In piĂ¹ ha bontĂ d’aninmo che lo rende un collaboratore straordinario”
Durante la lunga intervista il presidente Sardara ha parlato del problema della mancanza del pubblico dai palazzetti e ha svelato un retroscena: “Ho avuto tanto dalla Dinamo e il Natale scorso mi sono detto che la scorsa sarebbe stata l’ultima stagione perchĂ© era necessario un ricambio di idea e di tante altre cose: era il momento giusto perchĂ© la societĂ era sana, poi è arrivata la pandemia e d’estate ho riflettuto e avrei visto come questa decisione sarebbe stata un tradimento in un momento così difficile. Il comandante non lascia la nave. In un futuro questo avverrĂ ed è l’obiettivo, ma non in questo momento. C’è un momento in cui ci devi mettere la faccia, devo ringraziare anche il Poz che ha condiviso con me anche questo momento: noi viviamo di passione, se perdiamo questa rotta sarebbe un casino. Dovremmo essere bravi e anche fortunati, a Trento ho pensato venissi schierato anche io (ride ndr). Penso che sia un errore personalizzare un club con una persona, la Dinamo non è Stefano Sardara. Se non sarĂ² presidente della Dinamo, e me lo auguro, ci sarĂ un altro che farĂ meglio e che magari potrĂ beneficiare del lavoro: penso sia un po’ provincialotto pensare che una persona venga identificata con la societĂ . Auspici? Sportivamente dobbiamo continuare così, magari un po’ meglio così nella femminile, ma il il 2021 servirĂ per consolidarci”
Poi un commento su Pozzecco: “Gianmarco l’ho conosciuto fuori dal mometno lavorativo e sapevo benissimo chi mi portavo dietro: è cresciuto, non è quello di due anni fa. Deve continuare il suo percorso, ma in ogni percorso ci sono dei momenti in cui pensa di essere giĂ arrivato, un errore che fanno tutti. Lui è una persona di valori, un grande allenatore ma a volte il suo carattere prende il sopravvento: se continua così sarĂ tra i migliori in Europa”
La Redazione














